Chiaravalle: Siamo Chiaravalle e Apertamente puntano il dito sull'azione della maggioranza

1' di lettura 09/09/2013 - La vacuità dell’azione politica del gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune è ben riassunta nell’o.d.g. del Consiglio Comunale di martedì 10 settembre. Molti dei punti toccati, come la decadenza di Silvio Berlusconi, le scritte nazifasciste sui muri, a titoli di esempio, somigliano molto di più a tracce d’italiano per prove di maturità, che ad iniziative politiche per i problemi del territorio.

In barba alla trasparenza, l’informativa sulla ricognizione delle aree bianche è arrivata alle opposizioni soltanto due giorni prima della convocazione della Commissione Urbanistica (ecco la ragione dell'astensione sul voto da parte dell'opposizione), contingentando i tempi per un più approfondito dibattito politico e negando una seconda commissione prima del Consiglio Comunale.

La mancata approvazione del progetto di centro commerciale nei pressi dell’area Fintecna, propagandata come una precisa scelta della maggioranza, è in realtà atto dovuto a seguito del parere negativo espresso dalla competente commissione edilizia, in quanto non rispondente a precisi vincoli edificatori già approvati all’unanimità dall’amministrazione precedente e contrario alla L.R. 26/99.

Unici a cercare chiarezza sui problemi dei chiaravallesi i gruppi di opposizione SiAmoChiaravalle e Apertamente con le loro interrogazioni e interpellanze sulla situazione dell’ospedale, sul megastore all'uscita del casello Ancona Nord, sulla sicurezza, sulla regolamentazione della Ztl, sullo stato degli edifici scolastici e della palestre, solo per citarne alcune.
Di fatto la nuova amministrazione il più delle volte è talmente “trasparente” da risultare invisibile.