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Belvedere Ostrense: Rischia di perdere la vista per ''botti'' difettosi

3' di lettura 30/11/-0001 -
Alcuni giochi pirotecnici esplodono in faccia ad un giovane cuoco che rischia di perdere la vista ad un occhio e di compromettere seriamente l’altro.



E’ il caro prezzo che rischia di pagare Antonio Ciotola, 31 enne napoletano ma belvedere d’azione, noto ristoratore e titolare de “La Taverna degli archi”, situata in pieno centro storico.
Ciotola è una delle “vittime” dei famigerati botti di Capodanno, all’origine dell’incidente accorso al giovane chef partenopeo durante la notte di San Silvestro.
Al ristoratore è bastato un semplice gesto per accendere la miccia di una scatola contenente 20 mini fuochi d’artificio per far saltare in aria l’intera scatola.
Un’esplosione violenta, avvenuta a meno di mezzo metro dal volto di Ciotola, provocata da un difetto della stessa confezione di fuochi pirotecnici che ha trasformato in un istante una serata di festa in tragedia.
Antonio Ciotola, il cui locale è uno dei più rinomati e apprezzati della provincia, aveva dato vita ad una serata curata, come sempre, nei minimi dettagli.
Locale curatissimo nei particolari, menù a base di cucina tipica tradizionale arricchita però di quel tocco tutto particolare dello chef napoletano che nel corso degli anni gli è valso fama e notorietà.
In sala, ovviamente al gran completo, anche la moglie Manola Mariani, esperta somelier, tra le prime a soccorrere il marito subito dopo l’incidente. Allo scoccare della mezzanotte, dopo il brindisi augurale e lo scambio di auguri, a coronamento di un felice inizio 2006 immancabile lo spettacolo dei mini fuochi d’artificio che Ciotola ha voluto regalare ai propri clienti.
Un gesto normale e consueto, un ulteriore pensiero per arricchire la serata che si è rivelato una disgrazia.
Il “cubo”, uno dei tanti fuochi d’artificio in vendita ma vietati ai minori di sedici anni e che lo stesso ristoratore aveva acquistato presso un negozio specializzato, era composto da 20 cilindri carichi di polvere pirica, tutti collegati da una miccia. Una volta innescata, in pochi istanti lo spettacolo pirotecnico avrebbe dovuto partire.
Così non è stato e proprio a causa di un difetto della confezione, il gioco pirotecnico è esploso dilaniando il volto del giovane.
L’allarme è subito scattato e repentina è stata la corsa a bordo del 118 verso l’ospedale. La situazione è apparsa subito grave con un referto medico che parlava di elevato rischio della perdita della vista. Di qui il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Ravenna, specializzato in cure oculistiche, dove domenica mattina è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico eseguito dal professor Pietro Torresan.
Ieri le condizioni di Ciotola sono apparse stazionarie ma soli nei prossimi giorni sarà possibile scongiurare o meno il rischio della perdita della vista in uno dei due occhi.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 gennaio 2006 - 1461 letture

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