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Una parte del nuovo camposanto sarà riservata alla comunità islamica

2' di lettura 30/11/-0001 -
La Giunta comunale ha accolto la proposta dell’assessore ai servizi cimiteriali Antonio Balestra per riservare una parte del nuovo camposanto alla comunità islamica presente nella nostra città e ha demandato allo stesso assessore il compito di avviare incontri con i rappresentanti di tale comunità per concordare le varie procedure da attuare.

dal Comune di Jesi
www.comune.jesi.an.it


La decisione è in linea con quanto previsto dal regolamento di polizia mortuaria approvato dal Consiglio comunale la scorsa estate il quale dispone che “all’interno del cimitero è possibile prevedere reparti speciali destinati al seppellimento delle salme ed alla conservazione dei resti ossei, resti mortali, ceneri di persone appartenenti a culto diverso da quello cattolico. Le spese maggiori per le opere necessarie per tali reparti, sono a totale carico delle comunità richiedenti”.
La comunità islamica a Jesi conta oltre 2000 persone, pari a circa il 7% della popolazione residente e da tempo i loro rappresentanti avevano sottoposto al Comune la possibilità di poter tumulare i propri defunti nel rispetto della loro religione. Proprio per questo la zona individuata è esposta a sud-est, compatibile con le inumazioni, in ossequio ai principi che prevedono la disposizione delle salme a terra con il capo rivolto verso la Mecca. Jesi è la seconda città delle Marche, dopo Ancona, a riservare un’ala del camposanto alla comunità islamica ed è una scelta che rispecchia una città multietnica dove la presenza di immigrati residenti è una realtà ormai consolidata.

“Compito di una Amministrazione comunale - aveva avuto modo di sottolineare l’assessore Antonio Balestra - è quello di favorire la maggiore integrazione possibile, evitando pericolose sacche di marginalità sociale. In tale contesto individuare un’area del cimitero per la comunità islamica rientra tra le iniziative volte a garantire il pieno diritto di cittadinanza a chi vive e lavora nella nostra città e chiede di avere uno spazio al cimitero per i propri congiunti in ossequio alla religione che professa”.
I primi incontri con i rappresentanti della comunità islamica si terranno la prossima settimana e serviranno per definire nei dettagli le modalità dell’intervento che, ovviamente, non comporterà spese a carico del Comune nel rispetto del regolamento di polizia mortuaria e si integrerà senza problemi con la parte restante del cimitero cittadino.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 13 gennaio 2006 - 1508 letture

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