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Nube Tossica Sea, l'inquinamento non è circoscrivibile!

2' di lettura 30/11/-0001 -
Esistono i documenti relativi alle caratteristiche delle sostanze stoccate ed interessate dall'incidente?
Sono stati tempestivamente consegnati la sera del 3 febbraio alle autorità ed organi competenti?

da Loris Calcina
Associazione Comitato Quartiere Villanova


Dopo tre giorni dalla diffusione delle terribili esalazioni provenienti dalla Azienda S.E.A. in quasi tutto il Comune di Falconara possono essere fatte alcune considerazioni e possono essere sollevati alcuni interrogativi:

1) l’allarme alle Autorità non è stato lanciato dall’Azienda SEA ma è partito dai cittadini aggrediti dalle insalubri esalazioni fin dentro le proprie abitazioni.

2) Sono ancora in corso analisi da parte degli Organi tecnici per individuare la sostanza o le sostanze chimiche che hanno determinato intossicazioni tra la popolazione.
Eppure i gestori dell’Azienda SEA avrebbero dovuto fornire immediatamente informazioni sul materiale stoccato ed interessato dato che hanno il dovere di conservare bolle di accompagnamento e schede informative sui materiali di rifiuto che stoccano.
E’ evidente che un’informazione tempestiva sulle sostanze chimiche coinvolte nell’incidente avrebbe agevolato le Autorità nell’individuazione delle misure più idonee per la protezione della popolazione.
Così non è stato e la popolazione barricata in casa ha convissuto molte ore con le esalazioni penetrate nelle abitazioni!

3) Perché, stante la situazione di grande incertezza sulle sostanze chimiche coinvolte, le Autorità preposte e gli Organi tecnici non hanno predisposto controlli nelle abitazioni di chi ha segnalato la insopportabilità delle esalazioni in casa?

Infine, in quanto cittadini lesi da ciò che accade periodicamente sul territorio in cui viviamo, ci permettiamo di sottolineare quanto segue: la nube tossica di Venerdì 3 febbraio ha interessato quasi tutto il territorio comunale di Falconara e non solo Castelferretti! Allo stesso modo le esalazioni di idrocarburi provenienti dalla raffineria API del 30 Gennaio u.s. hanno interessato un’estensione di territorio che va da Falconara ad Ancona, e non i soliti quartieri Villanova e Fiumesino!

Questi ed altri episodi ci indicano che l’inquinamento prodotto da industrie insalubri che vengono autorizzate a produrre a ridosso e/o dentro le città è un fatto che, prima o poi, coinvolge tutti. Nessuno è al sicuro, nessuno può illudersi di esserlo!

L’inquinamento prodotto da queste industrie non è circoscrivibile!





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 febbraio 2006 - 1273 letture

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