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Il Ballet de Cuba al Pergolesi

3' di lettura 30/11/-0001 -
Sabato 11 e domenica 12 febbraio la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi - promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dall’Amat – propone un appuntamento di grande danza con il Ballet de Cuba.
Noche en l’Habana è il titolo dello spettacolo che l’eccellente gruppo di danzatori presenterà nella città marchigiana in esclusiva regionale.

dall'AMAT Marche
www.amat.marche.it/


La compagnia, giovanissima ma di grande esperienza affonda le radici nel ricco folklore, nella musica e nella danza popolare dell’isola. Musica e danza di cui Noche en l’Habana racconta la storia per quadri, dalle origini africane alle influenze della Spagna colonialista fino ai ritmi dei nostri giorni e del nostro immaginario. Interpretato da una straordinaria compagnia formata da ballerini e musicisti con pluriennale esperienza internazionale provenienti dalla Escuela Nacional de Arte de la Habana, da Conjunto Folklorico Nacional, dalla Escuela de Danza Nacional, lo spettacolo ricrea magia e sensualità attraverso una fusione di differenti tipi di danze offrendo un ampio repertorio di coreografie.

La prima parte dello spettacolo ripercorre un lungo viaggio attraverso la storia della cultura cubana che affonda le sue radici nell’Africa nera e nella Spagna colonialista. Dal XVI al XIX secolo, milioni di schiavi africani di diverse etnie, Yoruba, Congos, Arara ed i Carabali furono deportati a Cuba, dove s’insediarono nella nuova terra, apportando la loro cultura, tradizioni, musiche e danze.

In particolare il popolo Yoruba, originario della Nigeria, trasmise la sua religione politeista e le sue tradizioni Yoruba di generazione in generazione sotto l’influenza del cattolicesimo, dando origine alla religione cubana denominata Santeria. L’aspetto folclorico della Santeria é strettamente collegato a quello rituale, dove musica e danza hanno un ruolo fondamentale.

Le danze hanno come temi portanti i riti della posessione e del trans e la rappresentazione delle vite e delle gesta dei vari Orishas (divinità) del Pantheon. La musica che accompagna i rituali santeri é composta da basi ritmiche e melodie vocali in cui si alternano una voce dominante e un coro. Gli strumenti utilizzati sono tamburi e percussioni chiamati Batà dotati di valenza sacra, in quanto il suono “mette in contatto con Dio”.

La tradizione della danza rituale si è poi trasferita anche al di fuori dei rituali sacri, fino a diventare un’espressione artistica folclorica, ma non per questo svuotata dal suo significato originario. Attualmente, la musica rituale può essere eseguita al di fuori delle cerimonie, come espressione artistica e folclorica e di recente a Cuba sono sorte diverse istituzioni e compagnie, come il Ballet Folklorico de Cuba, che hanno lo scopo di recuperare e mantenere la tradizione musicale afro-cubana.

La seconda parte dello spettacolo ripercorre musiche e danze popolarissime, ballate in tutto il mondo come Rumba, Salsa, Mambo e ChaChaChà, coinvolgendo il pubblico in un'esplosione di gioia e divertimento.

La direzione e le coreografie sono di Nilda Guerra, le musiche dal vivo di Septeto Turquino e la direzione musicale di Rolando Ferrer.

I biglietti per assistere allo spettacolo (da euro 28,00 ad euro 15,00) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Pergolesi tel. 0731 206888 (orario: 9.30 - 12.30 / 17 – 19.30) e all’Amat tel. 071 2072439 (orario: 9.30 – 16). Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo (solo presso la biglietteria del teatro) si potranno acquistare dei biglietti “last minute” al costo ridotto di euro 10,00. Vendita on-line su www.fondazionepergolesispontini.com , acquisto telefonico al numero verde 800 90 70 80.
Inizio spettacolo sabato ore 21, domenica ore 17.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 08 febbraio 2006 - 1425 letture

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