L’augurio pasquale di Mons. Vescovo Oscar Serfilippi

30/11/-0001

Mons. Vescovo Oscar Serfilippi superando le difficoltà della sua salute, ha scritto il suo messaggio pasquale rivolto “ad ogni persona di Jesi e della Vallesina”. Anche in questa occasione, come sempre ha fatto nel corso del suo ministero episcopale nella nostra Diocesi, ha rivolto un forte invito a tutti ad essere nella gioia e nella speranza.

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Quanto è facile capire Buon Natale, mentre, dopo duemila anni, dire Buona Pasqua è impresa difficile. Eppure il Natale storico di Gesù sarebbe infruttuoso senza le grandi gesta del tempo di Pasqua.

Intanto, per capirci meglio, diciamo Buona Pasqua di Resurrezione e di Vita. Allora, il dono della Pasqua diventa personale: ciascuno di noi si deve sentire chiamato a risorgere da una vita, forse mediocre, a una vita di accoglienza totale del dono della grazia e dell’amore. L’itinerario per ciascuno di noi è diverso: chi parte da una vita piatta, piena di impegni terreni, chi cammina sulla strada della sofferenza vissuta giorno per giorno, chi è tentato di rimandare la conversione a stagioni migliori.

Gesù, morto e risorto è lì, pronto a donarsi, a perdonare, a confermare propositi di santità, ad aiutarci a camminare giorno per giorno nella strada che ha preparato per ciascuno di noi.

Gli auguri diventano perciò un augurio fraterno ad ogni persona di Jesi e della Vallesina. Il mio pensiero affettuoso va agli anziani, ai malati, ai bambini, ai giovani perché non evadano dalle celebrazioni pasquali ma vi partecipino da protagonisti.

Il tema di quest’anno “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo” trova nella Pasqua il punto culminante perché Cristo è la nostra speranza.

Mi pace concludere porgendo fraterni e gioiosi auguri pasquali a don Gerardo Rocconi, nominato nuovo vescovo di Jesi.