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Tutti i sindaci dicono NO al referendum

2' di lettura 30/11/-0001 -
Erano presenti quasi tutti gli ex sindaci di Jesi sabato mattina in piazza della Repubblica insieme all’attuale primo cittadino Fabiano Belcecchi e al presidente del Consiglio comunale Massimo Fiordelmondo per l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione al fine di invitare a votare “no” al referendum del 25 e 26 giugno prossimo sulla riforma della Costituzione.

dal Comune di Jesi
www.comune.jesi.an.it


Da Vittorio Massaccesi ad Aroldo Cascia, da Gabriele Fava a Marco Polita, gli ex primi cittadini della città hanno distribuito ai cittadini i volantini recanti l’appello a recarsi alle urne e ad esprimere il proprio voto negativo al quesito formulato.

Assenti giustificati, ma ugualmente firmatari del documento congiunto, anche Sergio Bartolini, Enrico Ciuffolotti ed Ernesto Girolimini, a sintetizzare una identità di veduta tra chi, per oltre 35 anni, ha avuto l’onore e l’onere di guidare la città di Jesi.

Siamo cittadini che volontariamente abbiamo aderito al Comitato jesino “Salviamo la Costituzione” allo scopo di far sentire con più forza il nostro parere personale” è la premessa contenuta nel volantino sottoscritto anche da numerosi rappresentanti politici e personaggi della città.

Cinque le motivazioni sintetizzate per motivare il voto “no” al referendum: dalla superficialità con cui si è proposta la variazione di una cinquantina di articoli della seconda parte della Costituzione, ai conflitti tra gli organi legislativi che ne deriverebbero; dalla disparità tra regioni ricche e regioni povere che la devoluzione introdurrebbe, all’eccessiva concentrazione di poteri che finirebbe nelle mani del presidente del consiglio, fino alla convinzione che la vittoria del “no” permetterà di riaprire un serio confronto tra maggioranza e minoranza.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 giugno 2006 - 1635 letture

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