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La C.M. Esino-Frasassi aderisce al Consiglio delle Regioni d'Europa

3' di lettura 30/11/-0001 -
Nella riunione di lunedì 19 giugno il Consiglio Comunitario ha approvato i nove punti all’Ordine del Giorno tra cui il Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2005, la variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2006 e la ricollocazione dell’avanzo d’amministrazione, l’aggiornamento del Regolamento del “Fondo per nuove imprese artigiane nel settore dei mestieri artistici e tradizionali per la difesa dell’occupazione” e tra gli altri punti lo Statuto di adesione alla Sezione Italiana del Consiglio e delle Regioni d’Europa.



“L’AICCRE, con sede a Roma - spiega l’Assessore alle Politiche Comunitarie, Luca Taccafondo - è una struttura che coadiuva le Amministrazioni pubbliche interessate ai gemellaggi europei, elaborando proposte e iniziative affinché i poteri regionali e locali possano concorrere alle scelte di politiche per la valorizzazione delle autonomie regionali e locali. Dodici i milioni a disposizione”.

Per tale motivo l’assessore alle Politiche Comunitarie e Sport, Toccafondo, ha incontrato la responsabile dei gemellaggi dell'Aicre, Marijke Vanbiervliet e i rappresentanti dei Comuni della CM. La realizzazione di gemellaggi tra enti e città e le iniziative che li accompagnano (Conferenze, Convegni, Seminari di formazione, ecc.) contribuisce all’unificazione europea in forma federale ampliando l’autonomia e l’orizzonte culturale, delle comunità locali.

Rilevante il ruolo della Commissione e Parlamento europei nel sostegno politico-finanziario ai gemellaggi, specie per i Comuni più piccoli, come quelli della nostra CM, con aiuti finanziari a questo destinati.

"Essenziale - sottolinea l'assessore Luca Toccafondo - l’individuazione del partner di ogni gemellaggio, essenzialmente a carattere europeo, nel senso che deve essere concepito ed attuato nella prospettiva del processo di unificazione democratica dell’Europa, oltre che come strumento di amicizia, di accoglienza del 'diverso', di confronto di varie culture, contro ogni tentazione di xenofobia e di razzismo, di chiusura etnica e religiosa. E' in questa ottica che la CM ha creato l’Ufficio Europa".

Non si può sottacere che ultimamente gli interscambi tra le Amministrazioni Comunali sono sempre più di frequente accompagnati anche da operatori economici locali, aspetto che denota l’importanza delle azioni di gemellaggio. I contatti tra le comunità gemelle avvengono in diverse occasioni: la partecipazione a fiere commerciali, alle conferenze e agli incontri seminariali su tematiche dell’economia, gli incontri tra imprenditori, le visite alle attività produttive locali, gli scambi in ambito artigianale e dei prodotti tipici locali nonché la promozione degli stessi con le conseguenze economiche che facilmente si possono immaginare.

"Questa CM - afferma l'assessore - intende portare avanti ulteriori iniziative che esulano da classificazioni canoniche, ma che rappresentano un completamento delle funzioni di questo Assessorato che annovera anche la delega alle Attività sportive. Il punto di arrivo è rappresentato dalla organizzazione nei vari Comuni della Comunità Montana di incontri sportivi, a cadenza biennale, per ragazzi appartenenti alle realtà europee ed affiancare così agli oltre 7.000 Comuni ed Enti territoriali anche quelli della CM. Il ruolo di questo Ente è quello di promuovere e coordinare le varie iniziative che, nel breve periodo, ha come obiettivo la sensibilizzazione delle realtà locali attraverso l’organizzazione della Consulta degli Assessori all’Ufficio Europa e allo Sport di tutti i Comuni e di una Conferenza dei municipi per individuare le azioni relative.

Solo una Comunità Montana, in Italia, quella del Casentino con sede a Poppi (AR), ha intuito questo tipo di integrazione europea 'inventando' le 'Mini Olimpiadi' sin dal 1992 e coinvolgendo 13 piccoli Comuni con circa 45.000 abitanti. Gli Enti Locali devono essere interlocutori diretti dell’UE, ma occorrono informazione e capacità progettuali, quindi sono necessari l’accesso alle informazioni e la capacità di progettare. Per ottenere i finanziamenti - conclude Toccafondo - da parte dell’Europa, il cui fondo è di 12 milioni di euro, vanno proposti piani articolati ed in linea con i dettami europei".





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 giugno 2006 - 1332 letture

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