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Fabriano: nuovo successo dell’Associazione Medioevo In Luce

3' di lettura 30/11/-0001 -
Nuovo successo dell’Associazione Medioevo In Luce, che ha in Cinzia Franceschelli, l’instancabile organizzatrice.

da Daniele Gattucci
Comunità Montana Esino Frasassi


A fine giugno, infatti, a Castelvecchio, in provincia di Pesaro, nel corso del Palio della Damigiana, i banchi degli antichi mestieri, animati dai rappresentanti di questo sodalizio fabrianese, oramai conosciuto ed apprezzato in molte regioni italiane, hanno avuto il meritato riscontro di pubblico.

“Cuoio – ci spiega la Franceschelli - rilegatura libri, carta fatta a mano dall’esperto mastro fabrianese Mario Cini, saponi candele, decorazioni ceramiche,il vasaio,il calzolaio,il ramaio ed il ricamo di Fernanda Antolini, si sono imposte all’attenzione del pubblico proveniente non solo dalle Marche”.



Dunque partecipazione e vero interesse gli elementi catalizzanti di questa ennesima performance di Medioevo In Luce, accolta dalla Pro Loco di Castelvecchio, che per la prima volta ha chiesto tal genere di collaborazione ad un organismo come quello Fabrianese. “Inedita e riuscita esperienza per entrambi – sottolinea la Franceschelli - il tutto condito da un alone di mistero della chiromante e cartomante”. Per altro è già lungo il viaggio compiuto dal nuovo gruppo, di recente ospite a Gravina di Puglia, su invito dell’ Associazione Conte Giovanni di Monfort e dove si è svolta la tradizionale ed arcinota fiera che affonda le sue radici al 1200.



“Qui abbiamo presentato diverse scene, curando la parte dedicata agli antichi mestieri e riuscendo a presentare anche in questo caso delle vere e proprie chicche”. Un esempio? “Il conio di una moneta dedicata a Gravina da parte dei fabbri della Porta del Borgo, i fratelli Massimo e Sergio Tiberi. hanno riscosso grande interesse. Il laboratorio dove è avvenuta la lavorazione della carta a mano, è stato sempre gremito di gente, grazie anche alla perizia dimostrata da Mario Cini, di Porta Cervara, che insieme ai ricami di Fernanda Antolini, ha completato un quadro d’insieme apprezzatissimo”. Ma la Franceschelli, ripercorre a volo radente anche gli altri successi riscossi prima a Greccio e Celano poi a Stroncone.

“La nostra esperienza – ci risponde - è nata per gioco, con lo scopo di metterci alla prova in una unica uscita per il 2005. Poi, visti gli esiti più che favorevoli, abbiamo deciso di riproporci per ben altre quattro volte ed ora possiamo già contare su una decina di date per l’estate 2006, allargando il Borgo Medievale con altre scene verificate in concomitanza della festività di Santa Lucia. Ricorrenza in funzione della quale s’è pensato di ripristinare la Fiera come era nella Tradizione, proponendo presepi, pastori, fischietti, giocattoli e decorazioni natalizie, creati dall’estro e dalla abilità di artisti artigiani”.

Dunque, un altro bel colpo messo a segno da questa giovane donna, originaria di Pergola ma oramai fabrianese d’adozione, che tra l’altro ha esportato, a Bagno Regio in provincia di Viterbo, il mercatino ed una cena medievale. In buona sostanza un pout-pourri gradito e godibile che arricchisce la nostra città e ne pone in risalto una peculiarità che oggi molti ci invidiano.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 luglio 2006 - 4768 letture

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