Tre rapine in 24 ore in Vallesina, sei gli arresti

2' di lettura 30/11/-0001 -

E' stato un fine settimana di fuoco per la Vallesina alle prese con tre rapine tra giovedì e venerdì in banca a Monsano, Jesi e Monte San Vito, per un bottino complessivo di 85 mila euro. Grazie all'uno-due messo in campo da Polizia e Carabinieri i sei rapinatori sono stati arrestati.

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Il primo colpoè stato messo a segno giovedì ai danni della filiale della Banca delle Marche di Monsano mentre le altre due rapine sono state compiute venerdì ai danni della Bpa di via San Giuseppe a Jesi e della filiale di Banca Marche di Borghetto di Monte San Vito. La rapina a Monsano e a Monte San Vito sono state attribuite alla medesima banda, da tempo tenuta sott'occhio dalla Mobile di Ancona. Venerdì, intorno alle 14.15, Mauro Martiri, 30 anni di Ancona, e Ettore Catanzaro, 29 anni, originario di Roma ma residente in zona, entrambi in libertà grazie all'indulto, si sono introdotti all’interno della filiale di Banca Marche di Borghetto di Monte San Vito portando via oltre 50 mila euro.

Gli agenti della Squadra Mobile li hanno però intercettati poco dopo, mentre si stavano dirigendo verso Ancona, insieme ad una complice, Rachele Tantucci, 27 anni, di Chiaravalle. Arrestati i tre, i poliziotti si sono diretti a casa di un quarto componente della banda, Giancarlo Giampieri, 30 anni, originario di Cupramontana, ma residente a Chiaravalle e compagno della Tantucci. Nascosti dietro la testiera del suo letto sono stati trovati 3 mila euro in contanti, frutto di una precedente rapina messa a segno ad agosto ai danni dell'ufficio postale di Montesicuro.

Gli inquirenti ritengono che la banda abbia commesso anche la rapina perpetrata giovedì ai danni della filiale di Banca Marche di Monsano dove erano stati trafugati 16 mila euro. Autori della rapina di Jesi che aveva fruttato 15 mila euro invece sono due giovani catanesi Sparti e Sebastiano Lanzafame, 26 e 31 anni, arrestati in flagranza di reato. Anche loro avevano beneficiato dell’indulto. I Carabiniri li hanno sorpresi all’interno della Bpa.