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Falconara: affitti, programma di disdette all'insegna del risparmio

2' di lettura 30/11/-0001 -
Massimo Marcelli Flori: "Il programma di disdette degli affitti è stato condotto a tutt’oggi seguendo i criteri di riorganizzazione e razionalizzazione degli spazi in funzione delle esigenze dell’ente evitando sovrapposizioni e sprechi, e finalizzando il tutto ad una indispensabile e significativa contrazione delle spese specialmente di quelle inutili".

dal Comune di Falconara
www.comune.falconara-marittima.an.it


In merito al programma delle disdette degli affitti valutando pretestuose e immotivate le polemiche emerse si precisa quanto segue.

A guidare il percorso intrapreso non è stata l’improvvisazione né la fretta, ma una rigorosa ricognizione dello stato di fatto abbinata alla conseguente razionalizzazione che consentisse un miglioramento effettivo della gestione dell’ente e dei suoi servizi.

In tal senso ad esempio risulta esplicativo il trasferimento dell’URP e dell’Ufficio Stampa negli ampi locali dell’UPS, tre affitti che diventano uno, con un accorpamento frutto anche dell’assonanza tra servizi, che consente un significativo risparmio e contemporaneamente una maggiore e migliore sinergia diretta tra settori.

Analogo percorso è stato realizzato per le sedi della P.M. spesso vissute con discontinuità che sono state sostituite organizzativamente da una presenza mobile che garantisca una maggiore e diversa copertura del territorio comunale, e contemporaneamente dalla recente apertura della nuova sede in via Marconi.

E potrei continuare elencando numerosi immobili con canoni significativi completamente inutilizzati oppure locali dove il comune ha investito somme per la ristrutturazione mai scomputate dai canoni d’affitto o ancora veri e propri doppioni decisi non dalle esigenze ma dalle manie di grandezza di chi li ha voluti.

La riorganizzazione non ancora completata consente comunque già oggi un significativo risparmio e nel contempo una razionalizzazione degli spazi, opporsi a questo significa voler proseguire consapevolmente uno sperpero di denaro intollerabile, che mal si coniuga con il sano amministrare.

Tutti, anche coloro che nel passato sono stati baciati da una certa sciatteria amministrativa, dovrebbero capire che anche questi, sono contributi indispensabili per evitare il dissesto finanziario, arroccarsi in difesa di privilegi ingiusti ed immotivati va invece nella direzione esattamente contraria a questo obiettivo.

Evitare gli sprechi razionalizzando la spesa attraverso una riorganizzazione dell’ente è sicuramente un motivo valido per disdire immobili inutili, l’abbiamo fatto e se lo riterremo necessario continueremo a farlo.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 novembre 2006 - 1367 letture

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