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Falconara: i ragazzi scelgono gli studi che li porteranno nel mondo del lavoro

2' di lettura 30/11/-0001 -
La salvaguardia dell’Esino passa anche attraverso la poesia e le foto. Si è svolta ieri, alle ore 18 presso il PalaLiuti di Castelferretti la presentazione ufficiale del libro fotografico “Esino: immagini e parole” nato da una collaborazione tra il fotografo Renato Moschini e il poeta Fabio Maria Serpilli sotto il patrocinio di Regione Marche, Provincia e Comune di Falconara. Un prezioso contributo l’ha infine dato la Cooperativa Aesis, da sempre attenta a promuovere iniziative che salvaguardino l’ambiente.

dal Comune di Falconara
www.comune.falconara-marittima.an.it


La serata alla quale ha partecipato un pubblico numeroso e molto partecipe è stata presentata da Tiziana Dietrich. Tra i presenti anche l’assessore alla Cultura Emanuele Lodolini, l’assessore regionale Marco Amagliani e l’assessore provinciale Patrizia Casagrande che nei rispettivi interventi hanno ricordato l’importanza del libro per una diffusione della salvaguardia dell’Ambiente fluviale attraverso parole e immagini che hanno coinvolto il lettore e il pubblico presente.

Il critico letterario e filosofo, Giancarlo Galeazzi, docente alla Università di Urbino e prefatore del volume, ha dottamente disquisito sui pregi delle immagini di Moschini, celebrando la sua figura di “Uomo del Fiume” e la perfetta osmosi con i commenti poetici di Serpilli, che è una voce autorevole per quanto riguarda gli studi sui dialetti marchigiani e sulla produzione poetica del Novecento nelle Marche, tanto da ricevere un Premio alla Carriera il 7 settembre dell’anno in corso dalla più prestigiosa Associazione Culturale in materia di dialetto: “Olimpo Baldassarre” di Sassoferrato.

Dopo gli interventi delle autorità, ha avuto luogo lo spettacolo, riproposto dallo storico “Gruppo Teatro LA CICALA”, sotto la regia di Silvano Piccinini, che ha ottimamente diretto amalgamando i vari elementi costitutivi dello spettacolo. Le immagini del libro sono state proiettate su maxischermo con i commenti poetici di Serpilli. Il tutto accompagnato da musica scelta da Franco Gatti. Da annotare anche gli intermezzi di danza (la brava Marica Mengarelli accompagnata dalla figlia), musicali (il Gruppo anconetano “Le petit ensemble” diretto dal Maestro Maria Casadio che ha cantato in greco il famoso brano di Theodorakis “O kaimòs” (Fiume amaro) e la fisarmonica di Edgardo Giorgio).





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 12 dicembre 2006 - 2047 letture

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