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Montecarotto: buffi si nasce

3' di lettura 30/11/-0001 -
Si apre il sipario mercoledì 3 gennaio sulla stagione del Teatro Comunale di Montecarotto - realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dall’Amat con il contributo della Banca Popolare di Ancona – con lo spettacolo Buffi si nasce, rondò di coppie liberamente ispirato a Boccaccio, Macchiavelli, Novelli, Palazzaschi, Chiti con Lucia Poli e Marco Natalucci per la regia di Ugo Chiti.

all'Amat Marche
www.amat.marche.it


Ugo Chiti gioca con alcuni grandi autori toscani della letteratura, da Boccaccio a Palazzeschi, e intesse un testo bizzarro e umoristico sul rapporto amoroso. Un girotondo che rimanda idealmente a tourbillon teatrali, ai giochi di coppia delle pochades, ma anche alle piccole storie quotidiane.

Protagonista è il rapporto di coppia, colto nei suoi momenti più esilaranti ed esplosivi, seguendo un percorso di autori che va dal Boccaccio al Machiavelli, dal Palazzeschi al Novelli. In un continuo rovesciamento dei ruoli i due interpreti si alternano nelle parti maschili e femminili proponendo con raffinata ironia personaggi di diversa provenienza letteraria e teatrale. Piccole storie quotidiane di ieri e di oggi, dal sapore dolce amaro e tragicomico, dove i buffi, gli sciocchi, i gabbati, i perdenti mostrano la loro tenerezza, la loro anima e psicologia.

Una rappresentazione allusiva di una specie umana sempre in bilico sul filo che attraversa la vita, mischiando assieme il tragico e il comico con ambigua consapevolezza.
Buffi si nasce è forse un'impropria titolazione per mettere assieme personaggi di diversa provenienza, letteraria e teatrale, con vertiginosi salti temporali, dal 1300 alla contemporaneità, ma tutti accomunati dalla stessa lingua, città e regione. Firenze, la Toscana.

Scrive Ugo Chiti nelle note allo spettacolo: “Buffi si nasce è forse un'impropria titolazione per mettere assieme personaggi di diversa provenienza, letteraria e teatrale, con vertiginosi salti temporali, dal 1300 alla contemporaneità, ma tutti accomunati dalla stessa lingua, città e regione. Firenze, la Toscana. Sono buffi per eccellenza Calandrino e Monna Tessa. La coppia si stacca dalle pagine del Decamerone alle prese con un'inquietante, inaspettata maternità. Il maschio è gravido e la femmina è responsabile di questa ‘pregnanza’. L'anomalia non è solo farsesca occasione di riso, è titubanza, smarrimento e riflessione sui ruoli dell'uomo-marito e della donna-moglie.

Anche Nicomaco e Sofronia, isolati dalla Clizia di Machiavelli, si agitano convulsi in una livida prospettiva di coppia. Buffi loro malgrado, per contrasto, urgenze, sogni e negazioni.

Buffi si possono legittimare anche Bista e Nunziata che vengono osservati e spiati in una scena, per certi risvolti, assente dalla Gallina Vecchia di Novelli. È buffa e malinconica la situazione di un abbandono tra due vecchi amanti che hanno ancora tumultuose in gola le pretese della vita di coppia.

Dalle Sorelle Materassi di Palazzeschi un lieve intermezzo con al centro un'altra coppia buffa. Teresa e Carolina le due signorine invecchiate che osservano il mondo degli altri dalla finestra del loro villino a metà strada tra città e campagna.

Una moglie che muore, Silvana, e un marito che la veglia, Attilio, sono l'ultima combinazione di buffi in questo rondò di coppie. Nell'agonia Silvana ritrova la memoria delle cose con uno sguardo rancoroso e tollerante assieme, quel tono ironico che segna tutte le altre presenze dello spettacolo
”.

Le musiche dello spettacolo – prodotto da Pupi e Fresedde – Teatro Di Rifredi, Teatro Stabile di Innovazione e Arca Azzurra Teatro – sono di Giovanni Zappalorto, le scene e i costumi sono di Mirco Rocchi e le luci di Alfredo Piras.

Per informazioni e biglietti (10,00 e 5,00 euro): Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi 0731 206888, Amat 071 2072439, prevendita biglietti on line su www.fondazionepergolesispontini.com .

Prevendita presso tutte le filiali della Banca delle Marche. Prevendita telefonica con carta di credito: Hellò Ticket - Numero Verde 800.90.70.80 – da cellulare e dall’estero 06.48.07.84.00.
Inizio spettacolo ore 21.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 dicembre 2006 - 1364 letture

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