SEI IN > VIVERE JESI >
Animali replica sui conti della Fondazione Pergolesi Spontini
3' di lettura
1038


Il portavoce della Democrazia Cristiana, Vincenzo Zagaglia, che sostiene il candidato Augusto Melappioni, non conosce il significato del Bilancio di Esercizio annuale di un soggetto imprenditoriale, quale è a tutti gli effetti la Fondazione Pergolesi Spontini. Altrimenti non avrebbe estrapolato dati economici in maniera casuale, utilizzandoli ed interpretandoli in maniera del tutto originale. |
![]() |
da Leonardo Animali
Assessore Comunale alla Cultura
Il Bilancio di Esercizio 2006 si è chiuso con un attivo di poco più di mille euro, segno evidente di una oculata e sapiente amministrazione finanziaria. Confrontando questo dato con la stragrande maggioranza dei soggetti che gestiscono le attività dello spettacolo dal vivo nel nostro Paese, Zagaglia troverebbe situazioni altrettanto positive?
Assessore Comunale alla Cultura
Questo nel 2006, non è avvenuto, come sostiene il portavoce della DC, con una diminuzione delle attività e degli spettacoli; anzi, tra il 2005 e il 2006 le attività sono aumentate, passando da 167 a 196 eventi, con un incremento di pubblico di quasi 6000 spettatori. Zagaglia saprà certamente che la Fondazione gestisce i cartelloni teatrali dei teatri di Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto e San Marcello, e che dal 2006 la Stagione di Prosa è divenuta a tutti gli effetti una Stagione dell’intero territorio della Vallesina, con una forte e positiva circuitazione del pubblico, come avviene in una realtà metropolitana.
In questo senso la Stagione di Prosa della Fondazione ha avuto nel 2006, 21 e non 8 spettacoli di prosa e danza, più altri numerosi spettacoli di Teatro Ragazzi, Giovani e concerti di musica sinfonica e contemporanea. Nel 2006, inoltre si è consolidata definitivamente al Pergolesi, una vera e propria rassegna di Teatro dialettale che coinvolge tutti i gruppi jesini, con un forte sostegno dell’Amministrazione Comunale che, con questa scelta, riconosce al teatro dialettale una vera valenza culturale, patrimonio della nostra identità cittadina.
Per tutto questo il Comune di Jesi investe verso la Fondazione, 1.230.000 euro che equivale al costo storico del Teatro Pergolesi e del Teatro Moriconi, prima gestiti direttamente dal Comune, e che servivano prima, e servono ora, a coprire i costi di gestione e servizio delle strutture, oltre che il costo degli spettacoli. Inoltre, già da quest’anno, la Fondazione Pergolesi Spontini, ha parzialmente ricoperto il deficit straordinario creatosi tra il 2005 e il 2006, anno di passaggio del Teatro alla Fondazione senza alcuna interruzione delle attività, che verrà del tutto riassorbito entro i tre prossimi esercizi finanziari, rispettando il piano di recupero approvato dal CdA.
La positiva chiusura del bilancio 2006 è la dimostrazione più evidente che, una volta entrata del tutto a regime autonomo, la Fondazione è un soggetto ben gestito che non produce deficit, ma anzi incrementa la propria attività sul territorio, creando anche una positiva economia occupazionale per molti giovani professionisti della gestione dei beni culturali e delle attività dello spettacolo (nel 2006 sono state coinvolte 754 maestranze con un aumento di 6.600 giornate lavorative rispetto al 2005), oltre ad aver rappresentato, solo nel 2006, una voce di reddito per 419 fornitori (i 2/3 del territorio). Come la forza politica a cui appartiene, la DC, Zagaglia preferisce guardare al passato; se altrettanto avremmo fatto in questi anni con il Teatro Pergolesi, anziché avviare il progetto della Fondazione, ora ci troveremmo con un Teatro Pergolesi dal futuro incerto, con scarsa forza sovracomunale, ridimensionato a sopravvivere, non per molto, in una logica esclusivamente localistica.
Per questo rivendichiamo con orgoglio di aver voluto e saputo, pur nelle difficoltà e magari anche con qualche errore, di aver declinato la storia bicentenaria del nostro Teatro Pergolesi al futuro.

SHORT LINK:
https://vivere.me/el4a