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I cinque candidati a sindaco a confronto con il mondo delle cooperative

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Il mondo delle cooperative incontra i candidati a sindaco e snocciola i dati che emergono dalla provincia di Ancona.

di Marco Catalani
marco@viverejesi.it
Alla sala convegni della Fondazione Colocci, Fabiano Belcecchi, Augusto Melappioni, Maria Celeste Pennoni, Daniele Massaccesi e Vincenzo Sorana si sono trovati davanti alla rassegna di aspettative che provengono dalle Centrali Cooperative (Agci, Confcooperative Ancona, Legacoop, Unci) e si sono sottoposti alle domande di rito: problema casa, servizi da esternalizzare, inserimenti lavorativi per disagiati, trasparenza nei confronti dei cittadini.

Dati importanti, quelli emersi dalla manifestazione: attualmente nel comune jesino si contano 45 coop che riuniscono oltre 12 mila soci, 1.400 addetti per 350 milioni di fatturato annuo. Circa il 12 % dell’intera provincia. I campi d’azione sono vasti: si va dall’edilizia ai servizi sociali, dal consumo alle mense scolastiche, dai servizi al credito, dalle banche alle assicurazioni e alle società di mutuo soccorso, dalla produzione e lavoro al verde urbano e all’agricoltura, dalla movimentazione e logistica alla cultura, dal turismo all’ambiente. Ovvio che le proposte siano tante e diversificate. In primo piano, le proposte abitative dove si chiedono impegni forti, anche nel rivedere il nuovo Prg, per dare alle cooperative un ruolo forte nell’edilizia convenzionata.

“Ci impegniamo – dice il presidente di Confcooperative Massimo Stronati - a candidarci per l’individuazione di nuove aree da edificare, dismesse o da recuperare, per la progettazione urbanistica, edilizia e per la realizzazione (con proprio finanziamento anche attraverso il project financing) delle opere di urbanizzazione e di quelle edili (con la possibilità di applicare i criteri della bioedilizia mettendo a frutto le significative esperienze già maturate nel settore) anche per soddisfare le esigenze delle case in affitto, di giovani coppie ed anziani”.

E poi meno burocrazia nelle gare d’appalto che devono essere bandite senza il criterio del massimo ribasso, contratti pluriennali, maggiori risorse per le attività socio-assistenziali, spazi di aggregazione per prima infanzia e anziani, strutture per il disagio minorile, turismo sociale. Ce ne è per tutti nell’agenda coop. Anche per ambiente, cultura, agricoltura e commercio. I candidati hanno risposto a turno ai quesiti proposti, ricevendo i complimenti di Stronati per l’impegno profuso nella corsa elettorale e un monito: “ascoltate i cittadini”.


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