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Melappioni: il nuovo siamo noi
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E’ sempre imbarazzante essere costretti a polemizzare con un ministro in carica. Ma non possiamo esimerci dal farlo con chi, come Rosy Bindi, viene catapultata in una realtà che evidentemente non conosce a sostenere che Augusto Melappioni e il Patto Democratico di centrosinistra rappresentino il vecchio, il passato, il già sentito. |
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dal Patto Democratico per Melappioni sindaco
E’ un’etichetta che non ci sentiamo di accettare soprattutto da un ministro come Rosy Bindi, che era già la politica scafata ed esperta di adesso quando molti di noi non avevano ancora intrapreso nessuna esperienza politica.Vecchio è invece chi si ostina a rifiutare il dialogo, vecchio è chi non ha cura della città, vecchio è chi accetta i diktat da chi da fuori pretende di decidere il candidato per Jesi, vecchio è chi con tanta ostinazione si oppone alle primarie, guarda caso a Jesi soprattutto gli esponenti della Margherita, partito della Bindi.
Un ministro, lo ricordiamo ancora una volta a chi tra i Ds fosse più disattento, che ha dichiarato pubblicamente di volere vendere le sezioni dei Ds, chiudere il giornale di partito e abolire le feste dell’Unità.
E non possono accusare di “vecchismo” chi nel proprio progetto è riuscito a coinvolgere decine di giovani che spontaneamente hanno sentito la necessità di mettersi personalmente in gioco per il bene e il futuro della città con motivazione e determinazione. Sarebbe difficile farli passare per vecchi, soprattutto in confronto a chi ci attacca, unicamente interessato al mantenimento del potere.
Di chi si aggrappa con ostinazione alla poltrona accusando noi di tralasciare le brutture e di far campagna elettorale solo su alcune buche per strada. Quello che è certo, ce n'è anche per lei, assessore Cingolani, è che le buche che siamo costretti a contare sono moltissime e, quello che è peggio, rappresentano lo specchio più evidente dello stato della città che, ... seppure con una baita... in questi cinque anni è stata lasciata diventare un’unica grande bruttura.
E ci riferiamo alla scarsa cura, alla viabilità asfissiante, al calo della qualità della vita fino ad una insicurezza generale diffusa.
Questo noi critichiamo, con la consapevolezza del sostegno di migliaia di cittadini che la pensano come noi.

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