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Candidati a sindaco: sfida colpi di web
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Che la campagna elettorale jesina sia infuocata è sotto gli occhi di tutti. Più a sinistra che a destra, a dire il vero, con reciproci scambi di accuse (soprattutto tra Fabiano Belcecchi e Augusto Melappioni con Vincenzo Sorana a criticare entrambi). A destra Daniele Massaccesi e Maria Celeste Pennoni non si curano l’uno dell’altro. Sanno che il “nemico” è altrove e quando si tratta di lanciare qualche siluro in giro, il bersaglio è ben identificato: il sindaco uscente Belcecchi. |
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di Marco Catalani
marco@viverejesi.it
Ma la campagna elettorale – con annesse polemiche, accuse, risposte al vetriolo – non si disputa solo nelle piazze e nei confronti pubblici. C’è un terreno, frutto della tecnologia, che si sta dimostrando sempre più fertile e, se possibile, più infuocato. Si sta parlando di internet.marco@viverejesi.it
Dei cinque candidati alla fascia tricolore, solo Massaccesi, seppur prodigo di comunicati via mail, ha un sito internet personale. Tutti gli altri sono in rete. Dove, vuoi l’anonimato, vuoi maglie della censura più larghe, i botta e risposta fanno scintille.
Si va dal giro di commenti tra “avvocato del diavolo”, nick di un frequentatore di www.fabianobelcecchi.it e lo stesso candidato (“Egregio Avvocato”, “Esimio Sindaco”) agli attacchi dei socialisti di Sorana (www.vincenzosorana.info) allo Sdi.
Sul sito di Melappioni (www.melappionisindaco.it) non c’è spazio per i commenti ma le invettive non risparmiano nessuno. Belcecchi in testa ma anche i sindaci della Vallesina che avevano invitata a votare per l’avversario, persino il ministro Rosy Bindi finisce nel mirino del Patto.
Veleni totalmente assenti nel sito della Pennoni (www.mariacelestepennoni.it) dove i – pochi – commenti sono tutti propositivi.
Per tutti però, foto, indicazione del programma, agenda elettorale. Insomma, un sistema in più per farsi conoscere dagli jesini prima dell’apertura dei seggi.

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