SEI IN > VIVERE JESI >
Chiaravalle: lavoratori in sciopero contro il piano industriale della Bat
2' di lettura
1140


E’ la decisione presa ieri dall’assemblea del personale della Manifattura in contrasto con la proprietà sulle sorti dell’azienda. I dip incroceranno le braccia per 2 ore giovedì e venerdì della prossima settimana. Quattro ore per dire no a quanto prospettato dalla British American Tabacco alla riunione di Trento della scorsa settimana. |
![]() |
di Marco Catalani
marco@viverejesi.it
Incertezza e scoraggiamento serpeggiano tra i lavoratori e i sindacati additano il nuovo piano industriale come privo di prospettive certe.marco@viverejesi.it
Bat diverrà cliente della nuova proprietà con una commessa considerevole: 1,2 milioni di chili di tabacco dei 2,1 milioni previsti. In produzione marchi minori, per i quali è stato già annunciato un piano di rilancio commerciale, per cinque anni.
Un quantitativo che ridurrebbe il personale fino ad arrivare a 70 occupati anziché gli attuali 119.
Gli ammortizzatori sociali scatteranno per 49 dipendenti: mobilità integrata dall’azienda per coloro che sono prossimi al pensionamento, assorbimento nel pubblico impiego per gli altri.
Resta ancora ignota l’identità dei nuovi proprietari: tra le voci si parla anche di una società finanziaria ma il mistero, nonostante le pressioni di Cgil, Cisl e Uil per allargare il tavolo di concertazione al nuovo soggetto imprenditoriale, non è stato ancora svelato. Tra i due contendenti, il Comune farà da paciere.
“Vogliamo metterci in prima fila – annuncia l’assessore Marco Boschi – in questa situazione delicata agendo per il meglio per Chiaravalle”.
Boschi, che in questi tempi ha da raccordo tra l’Amministrazione e l’azienda, parla chiaro: “abbiamo tutta l’intenzione affinché questa situazione si concluda in favore dei lavoratori e della città”.
L’idea è quella di portare ad un tavolo azienda e Rsu e di mediare sulle rispettive posizioni. Una riunione che si svolgerà entro la prima decina di giugno. In calendario anche un altro incontro tra i vertici Bat e le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil (il 28) e con il coordinamento nazionale (il 7 giugno).

SHORT LINK:
https://vivere.me/el65