Melappioni: è offensivo defirci una banda

30.11.-0001 - h 00:00

Definire una “banda” la coalizione che appoggia Augusto Melappioni è estremamente grave; Belcecchi e i suoi puntano evidentemente allo scontro, con apprezzamenti offensivi sul piano personale, per alzare un polverone che faccia schermo delle troppe inadempienze della sua giunta.

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I candidati del Patto Democratico per Melappioni sindaco hanno alle spalle storie personali limpide ed incontestabili, nel riferimento ai Ds per taluni ed al centrosinistra per tutti. Avevamo proposto tempo fa di tenere i toni bassi, per non alterare la compostezza della campagna elettorale. Che dire poi del tentativo di screditare la ventata di novità che il Movimento Democratico Jesi è Jesi e tutto il Patto Democratico stanno portando nella politica cittadina, finalmente oggetto di discussione della gente, dopo anni di negazioni di confronti e di soporiferi proclami. Il vecchio?

Lo ribadiamo da tempo: vecchio è chi si oppone tenacemente al dialogo, chi chiude le porte in faccia ai giovani, chi si ostina a non ascoltare le richiest e di partecipazione dei cittadini e pretende di decidere tutto pigramente all’interno del Palazzo o in qualche grigia stanza. Vecchio è chi non si preoccupa della sicurezza delle famiglie delle donne e degli anziani e soprattutto, chi si oppone alle primarie. E’ di oggi l’intervento del senatore Palmiro Occhielli, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, che in un intervista a tutta pagina rilasciata ad un quotidiano locale, sostiene che le primarie “dovrebbero essere imposte per legge nella scelta dei candidati” e del personale politico.

Che dire? Una affermazione assolutamente aderente con le posizioni del Patto Democratico di Centrosinistra, ma contraria e opposta a quelle espresse più volte dalla Margherita, che continua ad imporre le strategie ai Ds, dopo aver negato agli jesini il diritto di scegliersi il proprio candidato sindaco. Forse il senatore Ucchielli dovrebbe parlarne con i diessini di Jesi.