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Subito le prime mosse per gli accorpamenti al ballottaggio

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Come si muoveranno i partiti jesini rimasti fuori dal ballottaggio?

di Marco Catalani
marco@viverejesi.it
Nel day after della primo turno che ha visto passare i due schieramenti guidati da Fabiano Belcecchi e Augusto Melappioni, si rincorrono le voci di un possibile appoggio, più o meno ufficializzato dall’apparentamento, di Forza Italia ad Augusto Melappioni. Ipotesi che non va giù a Vincenzo Sorana che, soddisfatto del suo risultato vicino al 3% “in pochissimi giorni di campagna elettorale” annuncia che l’indicazione agli elettori dello schieramento Laico, Liberista e Socialista sarà orientata in contrapposizione col centrodestra.

“E’ presto per una valutazione ufficiale – spiega Sorana – ma se una dei due centrosinistra avesse appoggi diretti o indiretti da parte del centrodestra dovremo riflettere bene la nostra posizione”. Se così non fosse, libertà di voto. Bocche cucite e telefoni irraggiungibili da Fi. Il calo elettorale non è andato giù a Maria Celeste Pennoni che pensava di mantenere la posizione. Non che il centrodestra sia calato a Jesi. I dati rispecchiano le posizioni di cinque anni fa ma la proposta di Alleanza Nazionale, Daniele Massaccesi ha convinto di più. Un buon risultato quello dell’avvocato jesino che si attesta al 13,50%.

“Buono per me – dice Massaccesi – ma negativo per la città, dove il centrosinistra complessivamente arriva ad un 75%: non c’è stata voglia di cambiamento da parte degli jesini. Probabilmente il non andare uniti, non sfruttando le divisioni degli avversari, ha sconcertato le persone”. Libertà di voto al ballottaggio anche per l’elettorato di An ma se dovessero arrivare proposte “e venissero recepite alcune indicazioni del nostro programma, valuteremo la strada da seguire” avverte Massaccesi.

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