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Dc: la Corte d'Appello di Roma difende lo scudo crociato

1' di lettura 30/11/-0001 -
Il Comitato Direttivo della sezione De Gasperi della Democrazia Cristiana esprime viva soddisfazione per la decisione della Corte di Appello di Roma la quale ha stabilito che il nome di Democrazia Cristiana ed il simbolo dello scudo crociato con all’interno la parola “LIBERTA” può essere utilizzato esclusivamente dal partito di cui è Segretario Nazionale il Prof. Giuseppe Pizza.

dalla Democrazia Cristiana


Tale fatto, se da una parte pone termine a sgradevoli eventi giudiziari, da un’altra parte obbliga tutti noi che abbiamo creduto nella possibilità e nella necessità della presenza della Democrazia Cristiana nell’attuale situazione politica italiana a sentire l’urgenza di unire tutti coloro che hanno operato onestamente e concretamente per il bene della società italiana secondo i principi ed i programmi democratici cristiani.

Il Comitato ha inoltre invitato la segreteria nazionale ad operare per le riforme elettorali che si basi su tre elementi di fondo:
1)sistema proporzionale con sbarramento al 5% senza possibilità di apparentamenti;
2)una preferenza che ridia all’elettorato voce in capitolo sulle scelte dei suoi rappresentanti;
3)riduzione del numero dei deputati e senatori.

La Democrazia Cristiana di Jesi si impegna a portare avanti il dialogo con gli altri partiti di ispirazione democratica cristiana che operano nel territorio perché anche la base faccia sentire la sua voce nel processo di riaggregazione in atto.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 agosto 2007 - 1157 letture

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