Sulla Sadam i sindacati accusano Coldiretti

Sconcertanti le accuse della Coldiretti. Fai Cisl e Flai Cgil replicano alle associazioni degli agricoltori. |
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di Marco Catalani
marco@viverejesi.it
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“Il bacino bieticolo del centro Italia è ormai perduto per responsabilità dei bieticoltori, che si sono rifiutati di proseguire la produzione pluriennale, e a dirlo non sono stati i sindacati ma il ministro dell'Agricoltura”.
Nei giorni scorsi la Coldiretti aveva accusato i sindacati di non essere stati capaci di rappresentare i dipendenti dello zuccherificio. Anche se l'accordo sull'impianto di Jesi salvaguarda l'occupazione diretta, ricordano i sindacati di categoria, è “inconfutabile che tutto il processo produttivo legato alla filiera agricola è destinato a scomparire”. Senza dimenticare, sottolineano Fai e Flai, che i contributi Ue che andranno alla Sadam (70 milioni di euro) e agli agricoltori (30 milioni) sono soldi della collettività.
Nel primo caso però, con la riconversione garantiranno comunque lavoro e ricchezza collettiva, mentre i contributi destinati agli agricoltori “resteranno appannaggio della sfera privatistica dell'impresa”.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 06 febbraio 2008 - 1954 letture
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