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La contestazione a Marasca è un segnale forte di insofferenza democratica

Jesi 2' di lettura 29/04/2009 - \"L’episodio che ha visto protagonisti durante la recente manifestazione del 25 Aprile partecipanti al corteo ben individuabili che si sono espressi con slogan inaccettabili nei confronti del consigliere comunale Matteo Marasca è un segnale forte di insofferenza democratica che nasconde giganteschi limiti nella vita democratica della nostra città oltre al non rispetto assoluto verso la persona stessa, alle sue idee, a tutti i cittadini che Marasca rappresenta\".

Quello del gruppo del TNT è un attacco squallido ed irresponsabile ed irresponsabile ancor di più è l’intervento nelle ore successive dell’assessore Maiolatesi che ha dato quasi l’impressione di essere partecipe e condividere l’accaduto. Invece di prendere le distanze in maniera netta, decisa e convinta, e magari chiedere scusa, invece di stigmatizzare il profluvio di offese qualcuno ha cercato di metterci una toppa ingigantendo ancor di più l’accaduto. In politica, è notorio, hanno un peso anche le parole ed esisteva il dovere di affermare con parole altrettanto chiare di non condividere l\'aggressione a Marasca che finisce per essere anche un\'aggressione al senso comune di tutti gli jesini liberi e democratici.



Crediamo che la posizione del Sindaco Belcecchi al riguardo non si può limitare al solo dissociarsi dall’accaduto rischiando anche di creare un precedente. Belcecchi deve chiaramente prendere posizione, con la revoca delle deleghe al suo assessore, annunciando sicuramente il rispetto assoluto verso Marasca e di conseguenza verso tutti i Consiglieri Comunali rappresentanti della comunità responsabili dei diritti e degli interessi legittimi di ogni cittadino. I rappresentanti del ‘Patto democratico’ esprimono solidarietà al collega Matteo Marasca facendo al tempo stesso una riflessione sul comportamento dei giovani del TNT durante il corte del 25 Aprile. Si sono mossi anche tanti personaggi noti e meno per deprecare e condannare gli atteggiamenti e le parole dei giovani del TNT.



Queste azioni che oggi sono condannate, sono state e sono difese da appoggi politici palesi e costanti. Il Capogruppo di ‘Jesi è Jesi’ è diventato oggetto di contestazione perché in Consiglio Comunale ha fatto approvare una mozione che regolava la presenza del TNT nella sede messa loro a disposizione dal Comune gratuitamente. Detta delibera non è mai stata fatta applicare dal Sindaco di Jesi. Ricostruiti i fatti è evidente che le lacrime di coccodrillo valgono poco. La tolleranza, gli appoggi palesi ed occulti, alimentano le violenze che, quando si mostrano, si vogliono condannare con tanta ipocrita demagogia.


Patto democratico ‘Jesi è Jesi’ - Udc - Mre






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-04-2009 alle 16:44 sul giornale del 29 aprile 2009 - 2964 letture

In questo articolo si parla di politica, jesi, jesi è jesi, evasio santoni





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