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Addio a Massimiliano Gatti, uomo di politica e cultura

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da Talita Frezzi

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Aveva 75 anni e un male che ne ha divorato l’energia e le forze. Si è spento martedì sera Massimiliano Gatti, uomo politico, personaggio chiave della cultura cittadina.

Commerciante di biancheria per la casa nel negozio di via XV Settembre, Gatti era conosciuto e stimato anche per la sua passione verso la politica. Fin da giovanissimo aveva militato nelle fila del partito Socialista con orientamento socialdemocratico, lottando in prima persona per la riunificazione delle due anime del partito.


Era anche diventato primo segretario cittadino. Consigliere comunale e assessore nella giunta Vittorio Massaccesi nella metà degli anni Sessanta, fu anche primo presidente del Centro culturale “Piero Calamandrei” di Jesi. Fu sotto l’egida di una figura così carismatica e attenta alle dinamiche politico-sociali della città (e non solo), che fiorirono iniziative importanti come il ciclo di conferenze del Centro culturale, la pubblicazione dei “Quaderni del Calamandrei” e l’operazione denominata “Logica Progetto” per sollevare e tentare di risolvere le problematiche più contingenti della città. Gatti ha sempre seguito con passione la Jesina Calcio, negli anni delle vittorie fino al tracollo e alle retrocessioni.


Lascia nello sconforto la moglie Giuliana Cardinaletti, i figli Giovanni e Francesco e quanti lo hanno stimato nelle sue molteplici sfaccettature. I funerali si svolgeranno questa mattina alle ore 11 al cimitero comunale.



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