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Coppa a Belcecchi: l\'asse nord non è \'solo\' la soluzione per l\'uscita dal traffico

4' di lettura 09/05/2009 - Il Segretario del Partito Socialista di Jesi Gilberto Coppa ha inviato una lettera aperta al sindaco Fabiano Belcecci.


Caro Fabiano, ho letto con grande attenzione il tuo intervento del 29.04.09 sul tema “Proposte concrete per risolvere il problema dell’accesso al nuovo Ospedale” e non ti nascondo la mia delusione sulla visione parcellizzata e riduttiva del problema della viabilità complessiva della città. La tua visione ripropone uno schema che ha contraddistinto da sempre le varie amministrazioni jesine che si sono succedute; cercare soluzioni emergenziali di rattoppo evitando accuratamente soluzioni di largo respiro adatte a rimodulare, in prospettiva, l’assetto viario della città.


Ciò che sta avvenendo sia nella zona del nuovo Centro Commerciale -Asse Sud che, a nord, e sugli accessi al nuovo Ospedale ne sono eloquenti testimoni, come implicitamente ammetti anche tu quando dici “…Intanto? E nel frattempo?”. Queste allocuzioni da te usate, testimoniano che dapprima si è provveduto, e si continua a provvedere, a costruire insediamenti e solo successivamente si è corso, e si corre ancora, ai rattoppi; i più malevoli dicono che non vi è mai stata volontà politica di “prevenire” le criticità, o se vi è stata, certamente non vi è stata la capacità. Bisogna riconoscere che i PRG hanno fallito miseramente; non mi attardo qui a dirimere se ciò è avvenuto per insufficienze intrinseche dei Piani o per dabbenaggini politico-amministrative. Semplicemente prendo atto che è così Non credo che tu sia uno sciocco e che nemmeno i tuoi predecessori lo siano stati; semplicemente sia tu che i tuoi predecessori siete stati molto, ma molto disattenti e comunque insufficienti nella valutazione sulle ricadute negative che la città avrebbe subito, nel medio e lungo periodo, dall’aumento non equilibrato del traffico sulla vivibilità della città.


Certamente la “soluzione Asse Nord” poco potrà concorrere a decongestionare la parte ovest e sud della città, che avrà bisogno, anche con una certa urgenza, di adeguati interventi. Si resta anche abbastanza sorpresi delle soluzioni semplicistiche del “gruppo di progettazione”; esse sono più a dimensione di qualsiasi cittadino di Jesi che di un gruppo professionale. Sono del tutto scontate che non varrebbe la pena neppure commentarle. Però markers fondamentali nella quantificazione e tipizzazione dei flussi per le varie destinazioni neanche sono accennati; quanti dell’80% che provengono dal lato ovest della città si dirigono verso l’Ospedale e quanti di questi si recano al Viale della Vittoria o verso il centro città; quanti di questi percorrono via Gallodoro e quanti l’attraversano totalmente fin oltre via Cesare Battisti; quanti dei residenti in zona Paradiso usano lo scorrimento della Fornace per accedere lungo via Spina con target la Zipa o invece preferiscono passare per il Viale della Vittoria; di ognuna delle direttrici di traffico occorrerebbe conoscere l’effettiva consistenza, da quale sito partono, che tipo di percorso scelgono, quale è la meta che intendono raggiungere, in forma misurata e certa, e non con considerazioni spalmometriche. Che i flussi di accesso al Nuovo Ospedale debbano essere tre è l’uovo di Colombo. Sui primi due non ci piove, ma il terzo, l’accesso da est, dovrà inderogabilmente sia soddisfare l’accesso al Nuovo Ospedale che decomprimere nei due sensi di marcia anche la parte terminale del Viale della Vittoria; la proposta della “bretella” tra Viale del Lavoro – Via Puccini, chiaro intervento palliativo, non ha le caratteristiche di essere efficace nel tempo; la città si ritroverà entro breve tempo a dover mettere un’altra toppa.


In conclusione, vedere l’Asse Nord solamente “…come possibile soluzione al problema dell’uscita della grande quantità di traffico che dalla parte alta della città si sposta in direzione della Zona Industriale…” è del tutto riduttivo rispetto alla realtà della situazione di tutto il Viale della Vittoria, carente, oltretutto, anche del minimo indispensabile di spazi di parcheggio, soprattutto in “turn-over fast”. Sui costi da sostenere per l’Asse Nord, i tecnici hanno già detto che sono dello stesso ordine di grandezza di quelli che occorrerebbero per la “bretella”, stante la particolare orografia dei due percorsi. Da ultimo vorrei ricordarti gli accordi di apparentamento pre-ballottaggio; se queste tue incertezze, ora manifestate, erano già presenti al tempo, credo che avresti dovuto renderle palesi, anche a costo di vedere sfumare l’accordo stesso. Se invece non lo erano, ti pregherei di dire pubblicamente che cosa è cambiato da allora, come in un colloquio recente hai avuto la cortesia di comunicarmi. Ulteriori ritardi non potrebbero che inquadrarsi in ottiche dilatorie incomprensibili ed incompatibili con i principi che regolano rapporti politici seri, certamente estranei anche al tuo modo di fare.


da Gilberto Coppa
Segretario Partito Socialista




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-05-2009 alle 15:16 sul giornale del 09 maggio 2009 - 1113 letture

In questo articolo si parla di politica, fabiano belcecchi, Gilberto Coppa





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