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Asse Nord: la gente è stata mai interpellata sulle conseguenze?

Jesi 3' di lettura 23/05/2009 - Negli ultimi giorni è ripreso il dibattito sull’Asse Nord, con interventi ed opinioni diverse. 

Il Sindaco ha spiegato che dell’A.N. se ne parla da 30 anni e non si è andati oltre sette “idee progettuali” …”senza neanche arrivare ad un progetto preliminare” e tutto ciò in un grande momento di crisi e con l’ospedale da completare…insistere su tale idea, osserva , sarebbe inopportuno ed inutile considerati i costi ed i tempi di realizzazione…ed intanto? Ecco l’idea! (Prof.ssa Gabellini) … dividere i flussi di traffico da e per il nuovo ospedale lungo tre direttrici: un 1° accesso da ovest, un secondo accesso nella parte centrale della città, un terzo accesso da est con la prevista “bretella” v.le del Lavoro – via Puccini. Inoltre, sostiene il Sindaco, se l’A.N. viene considerato come soluzione all’uscita della gran mole di traffico… verso la zona industriale ed Ancona, allora la discussione è di altra natura (???) Il Comitato ritiene positivo dividere il traffico in tre direttrici e concretamente realizzabili le prime due, ma allo stesso tempo considera assolutamente sproporzionato il beneficio che ne verrebbe al terzo accesso da est che resterebbe comunque congestionato. Non si comprende come si possa ipotizzare soluzioni a prescindere dalla realizzazione dell’ A.N., ( … non può essere una discussione di altra natura- sic-) quando questo è il cuore dello stesso problema.



Perché?

1) Non ci si può dimenticare di snellire il traffico da e verso la zona Industriale , che nella maggior parte avviene da Est, visto che si trova in quel luogo, oltre al normale traffico da Monsano, Chiaravalle ecc.

2) E’ impensabile, ridurre la soluzione dell’Asse nord alla semplice realizzazione di una “bretellina” Viale del Lavoro- Via Puccini, che non risolverebbe lo snellimento del traffico su via Erbarella, in quanto concentrerebbe lo stesso su via Puccini, e non servirebbe in alcun modo al pronto raggiungimento del nuovo ospedale.

3) Sarebbe insomma, un palliativo che farebbe buttare al vento i soldi pubblici.

4) La gente, a proposito, è stata mai interpellata sulle conseguenze che scelte così fondamentali comporteranno ad ogni livello? E intanto? Si rende necessario ed urgente realizzare la rotatoria –v.le del Lavoro – via S.Giuseppe, contestualmente a quella –v.le del lavoro – via Marche, in modo da eliminare i due semafori. E’ superfluo ricordare che raggiungere il pronto soccorso, nel più breve tempo, da qualsiasi zona della città e località limitrofe, resta priorità fondamentale.



Conclusione: il Comitato è dell’opinione che non si possa derogare dall’idea di realizzare l’asse nord come soluzione, al terzo accesso ed al raggiungimento della nuova struttura sanitaria, e si domanda se tale infrastruttura non possa essere realizzata per stralci.

Pertanto il Comitato di San Giuseppe, intende chiedere ai cittadini con una raccolta firme il loro consenso su tale posizione. Le firme verranno raccolte presso ISI CENTER (edicola –centro servizi) via Garibaldi 95 Jesi Tel. 0731.200486






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-05-2009 alle 17:40 sul giornale del 23 maggio 2009 - 1296 letture

In questo articolo si parla di jesi, Comitato San Giuseppe





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