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Riconversione Sadam a gennaio, serve un confronto a 360 gradi

Daniele Massaccesi 2' di lettura 07/12/2009 - Rasenta l’irresponsabilità e sicuramente non fa gli interessi dei lavoratori (con la speranza – vana? – che qualcuno di essi se ne sia finalmente accorto), lo slittamento (l’ennesimo, e dopo mesi di rinvii) a gennaio 2010 – in realtà, la data vera è maggio 2010, dopo le elezioni regionali e la spartizione di poltrone, ammesso che vinca la sinistra! – della decisione sulla riconversione Sadam.

Per far sì che il rinvio non sia solo un “escamotage”, ma che sia almeno costruttivo, si invita formalmente il Sindaco a non perdere tempo ed a costituire subito quel “tavolo” a cui far incontrare e far sedere, fermato, congelato ed accantonato l’attuale piano di riconversione SADAM, senza condizioni e senza accettare pressioni o sgradevoli congelamenti operati dalla politica regionale, l’azienda, i sindacati, i dipendenti, le forze imprenditoriali, le rappresentanze delle forze politiche e consiliari, di maggioranza e di opposizione, per valutare e studiare, anche con il contributo di volenterosi, ed esaminando, perché no, le idee ed i contenuti della piattaforma proposta ed elaborata dal Comitato Tutela Ambiente e Salute, nuove e possibili forme progettuali o programmatiche, meno impattanti ed inquinanti, che sappiano coniugare le esigenze dell’azienda, e le sue legittime aspettative e le ragioni imprenditoriali, con lo sviluppo del territorio, la reale tutela del lavoro, anche con la garanzia di una effettiva presenza dei lavoratori a medio – lungo termine, e con la tutela dell’ambiente, del territorio e della salute – esigenze in vero prioritarie - .


Va subito convocata l’azienda perché, senza asprezze, venga chiarita la relativa disponibilità a colloquiare concretamente ed a portare a conoscenza della città quanto non fatto finora, e cioè il progetto di riconversione complessivo, anche nella parte esecutiva di esso, così scongiurando definitivamente le ipotesi di un impianto di stoccaggio API a Jesi, e vieppiù garantendolo, ed il vero e completo piano industriale, zoppicante per l’assenza di qualsiasi aspetto finanziario, senza imposizioni o forzature. Da


da Daniele Massaccesi
Alleanza Nazionale




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-12-2009 alle 15:08 sul giornale del 09 dicembre 2009 - 1371 letture

In questo articolo si parla di politica, jesi, alleanza nazionale, Daniele Massaccesi





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