Seba, Brandoni: Banca delle Marche onori la sua vocazione, Comune e Regione assenti

“Esprimo la solidarietà mia e di tutto il gruppo di Rifondazione Comunista ai 35 dipendenti della Seba. L’atteggiamento tenuto finora nei loro confronti dalla dirigenza della Bdm non è sicuramente segno di serietà per una banca che, fin dalla sua nascita, ha fatto del proprio legame con il territorio una bandiera. Sappiamo che la Bdm ha tutti i mezzi per risolvere positivamente questa vertenza ed evitare che altre 35 persone, che poi sono 35 famiglie, vadano a incrementare le già drammatiche cifre di lavoratori iscritti nelle liste di disoccupazione e mobilità del centro per l’impiego”.
“Stupisce – conclude Brandoni – che istituzioni come il Comune di Jesi e la Regione Marche, in possesso di importanti leve, per esempio la concessione alla Bdm del servizio di tesoreria, non esercitino azioni di moral dissuasion come avvenuto in altri casi e con altre imprese”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-03-2010 alle 19:23 sul giornale del 05 marzo 2010 - 1293 letture
In questo articolo si parla di politica, jesi, giuliano brandoni, prc, Partito della Rifondazione Comunista
Commenti

- Pesaro: Pesaro2024 a Peglio racconta il progetto '50x50 Capitali al quadrato'
- Fermo: Monte San Pietrangeli: Nero Giardini al Micam con “PREMIUM” ed un fatturato in crescita
- Osimo: Serrati controlli sul territorio nel fine settimana
- Fermo: Amandola piange l’ex Sindaco Avelio Marini. Promotore della buona cultura e della salvaguardia ambientale
- Fermo: “Primapersonaplurale”: il “Noi” di Giacomo e Nina nel FIUTO Art Space di Alex Urso