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Castelplanio: al Teatro Polivalente una giornata in ricordo di Carlo Urbani

AICU gruppo 2' di lettura 29/03/2010 - Tutti in piedi in sala. E’ quasi mezzanotte e il pubblico accorso sabato scorso al Teatro Polivalente di Castelplanio per la giornata in ricordo di Carlo Urbani lancia il suo applauso.

Un applauso lungo, convinto, emozionato ed emozionante, scaturito da una serata indimenticabile. La risposta alle sollecitazioni e ai ricordi che gli straordinari musicisti intervenuti: Federico Mondelci, il Quintetto Postacchini, e la Mezzosoprano Chiuri e la presentazione in video del nuovo libro “in Mauritania con Carlo Urbani” di Giorgio Marinelli con le letture di Milena Costantini hanno saputo evocare.


Un coinvolgimento emotivo, quello del pubblico e degli artisti partecipanti alle iniziative AICU, letto dall’Associazione Italiana Carlo Urbani come segno forte e tangibile di un cammino che prosegue. Il sogno di Carlo continua, attraverso energie diverse, sulla strada già intrapresa dal medico di Castelplanio per la solidarietà e la dignità dei popoli. La serata, coordinata dal giornalista Rai Vincenzo Varagona, si è aperta con il saluto della presidente Maria Scaglione Urbani che ha ringraziato i partecipanti e presentato gli ultimi interventi solidali dell’Associazione in Tanzania e ad Haiti.


A seguire l’intervento del sindaco di Castelplanio Luciano Pittori che ha ribadito la vicinanza del Comune all’Associazione e ringraziato gli intervenuti. Ricca e coinvolgente la presentazione del libro in forma di diario, stampato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, “in Mauritania con Carlo Urbani” a cura di Giorgio Marinelli con letture di Milena Costantini. E’ il racconto di viaggio nella desertica Mauritania formato da un gruppo con lo stesso Carlo Urbani, l’autore ed altri partecipanti presenti sabato in sala.


La carezza sonora del quintetto d’archi Postacchini, intrecciata alla limpida voce della mezzosoprano Anna Maria Chiuri, si sono fuse fino al termine della serata al magistrale sax di Federico Mondelci. Un’interpretazione indimenticabile e vibrante che ha incantato e commosso gli spettatori e i familiari di Carlo Urbani.




   

da Aicu – Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus
www.aicu.it






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-03-2010 alle 17:05 sul giornale del 30 marzo 2010 - 1598 letture

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