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Comitato Salute e Ambiente: swap e derivati al comune di Jesi

soldi 2' di lettura 23/09/2010 -

In data 21 settembre 2010 è apparso sulla stampa locale un interessante articolo riguardante l’esistenza di un contratto di Collar Swap, ovvero uno strumento finanziario che rientra nella tipologia dei finanziamenti cosiddetti “derivati”.



Da uno studio del Dott.Massimiliano Argentati, sembrerebbe che tale strumento finanziario porti a cospicue perdite per il Comune di Jesi.

L’argomento ci è sembrato di notevole importanza, soprattutto in questi giorni di tagli e sacrifici chiesti dall’Amministrazione alla città per manovre di riequilibrio di bilancio, per cui ci siamo fatti inviare lo studio dal suo autore, e lo rigiriamo affinché venga conosciuto ed approfondito da più persone possibili.

Argentati ha dapprima ricostruito le perdite potenziali (mark-to-market negativo di 574.943,00 euro iscritto a bilancio al 31 dicembre 2009 dal Comune di Jesi) e successivamente ha effettuato una proiezione del possibile risultato che deriverebbe dalla prosecuzione dello Swap nella migliore delle ipotesi cioè nel caso più favorevole per il Comune di Jesi.

Secondo tali calcoli, il Comune di Jesi al 1° luglio 2020 avrà con certezza una perdita minima stimata in 1,47 milioni di euro ovvero quasi 900 mila euro in più andranno ad aggiungersi al risultato già maturato a fine 2009. Per il 2010 la perdita viene stimata in 90 mila euro e alla fine 2016 la stessa sarà, sempre secondo i calcoli del Dott.Argentati, complessivamente di 750 mila fino ad arrivare a circa 900 mila euro al luglio 2020.

Secondo l’estensore dello studio, inoltre, ci si poteva accorgere facilmente che l’operazione avrebbe prodotto un risultato negativo effettuando una determinazione dei tassi di interesse impliciti nel piano di ammortamento, evitando quindi di procedere con la stipula del contratto.

Al termine dello Studio, il Dott. Argentati conclude affermando che sarebbe opportuno chiudere immediatamente il contratto di Swap (salvo eventuali penali di estinzione anticipata che andrebbero opportunamente valutate) ed incassare la perdita piuttosto che continuare ad andare incontro a perdite ancora maggiori.

Ci auguriamo che la diffusione di tale analisi possa essere di una qualche utilità anche per il Consiglio Comunale impegnato nei prossimi giorni nell’approvazione delle manovre di bilancio, di competenza e responsabilità esclusive proprio dei Consiglieri, ai sensi dall’Art.42 del D.Lgs.267/2000.


dal Comitato Tutela Salute e Ambiente Vallesina






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-09-2010 alle 15:12 sul giornale del 24 settembre 2010 - 816 letture

In questo articolo si parla di attualità, soldi, Onlus Tutela Salute Mentale per la Vallesina

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