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comunicato stampa
Cooperative e dintorni

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da Daniele Massaccesi
Popolo delle Libertà – PDL

Daniele Massaccesi

Perché le cooperative - o meglio, alcune di esse - pagano così poco il lavoratore rispetto a quanto in realtà le stesse percepiscono per lo svolgimento dei servizi affidati? E’ vero, è importante dare lavoro ed opportunità, ma qualcuno, forse, guadagna...troppo su queste opportunità: perché?

Se è vero che, con DGR 1874/08, si prese atto delle indicazioni previste dal nuovo contratto sul piano normativo, sulla riclassificazione del personale e sul piano retributivo, procedendo conseguentemente alla revisione delle tariffe, in modo che le stesse tenessero conto della gradualità applicativa, ma in maniera tale che gli adeguamenti annuali fossero plausibili con le previsioni di programmazione della spesa degli enti pubblici, con l’invito alle pubbliche amministrazioni ad applicarlo nella predisposizione delle gare d’appalto, e con la indicazione, quale base d’asta, dei corrispettivi ivi riportati, perchè a fronte di un costo orario pagato alla Cooperativa, ad esempio, di 27 euro, la Coop. stessa paga al lavoratore 17 euro (lordi) ed il lavoratore, in pratica, finisce per ricevere solo 9 euro (netti)? Il guadagno orario su ogni lavoratore risulterebbe essere così, mediamente, di 10 euro per la Coop., importo che forse è un po’ troppo elevato.

Occorre fare attenzione, riflettere e riequilibrare le varie “prestazioni”, per porre rimedio ad uno squilibrio ai danni dei lavoratori, premiati sì da un lavoro, comunque, ma di fatto “ostaggi” di un sistema che sembra arricchirsi alle loro spalle: a Jesi possiamo fare qualche cosa per pretendere questo riequilibrio, far guadagnare un po’ meno le Coop. e far percepire, a fronte di un sacrosanto lavoro, un “salario” più alto ai lavoratori, senza che rivoli finiscano magari solo per la gestione e la – a volte – elefantiaca amministrazione di una Coop., che spesso si avvita su sé stessa? Si auspica un confronto su questo tema, certamente delicato.



Daniele Massaccesi