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Completamento del 'Carlo Urbani', l'Amministrazione chiede chiarimenti

Fabiano Belcecchi 2' di lettura 02/12/2010 -

L’Amministrazione comunale chiede chiarezza sulle scelte di fondo della Regione in ordine al completamento del “Carlo Urbani” e al percorso avviato per l’ospedale modello. Perché a questi obiettivi strategici debbono far seguito scelte coerenti. Come, ad esempio, quella legata alla dotazione organica in questa fase transitoria dove di fatto convivono due ospedali. Lo ha ribadito il sindaco Fabiano Belcecchi nell’incontro avuto insieme all’assessore ai servizi alla persona Bruna Aguzzi con le organizzazioni sindacali della sanità e la Rsu della zona territoriale 5 dell’Asur per affrontare la questione dei precari per i quali si profila una significativa decurtazione di numero.



“Il tema centrale che abbiamo condiviso con la parte sindacale – ha sottolineato il sindaco – è che siamo preoccupati circa la reale volontà della Regione Marche e dell’Asur di affrontare concretamente le problematiche legate alle questioni più rilevanti della sanità jesina, vale a dire la definitiva realizzazione del nuovo ospedale e le modalità per dare vita a quel concetto di ospedale modello dove vi sarà una piena sinergia ed integrazione tra aspetti sanitari e sociali. Crediamo che siano temi di straordinaria importanza per la sanità di Jesi e della Vallesina, sui quali non possono esserci scelte o atti che vadano in senso contrario. Quello di ridimensionare, in questa delicata fase, le risorse umane, crediamo sia un segnale di contrasto. Per questo chiediamo alla Regione Marche e all’Asur di assumere decisioni coerenti”.

Dal canto suo l’assessore Bruna Aguzzi ha sottolineato come il “percorso di innovazione che abbiamo intrapreso non per nostra iniziativa ma su specifica richiesta della Regione Marche e dell’Asur richieda da parte di questi ultimi un atteggiamento di attenzione che riconosca la specificità regionale della situazione di Jesi che consiste in un ospedale modello con servizi integrati tra sanità e territorio che consentiranno di ottimizzare risorse umane ed economiche. Per queste ragioni chiederemo un incontro con l’assessore regionale alla sanità Mezzolani nel corso del quale affrontare le tre questioni principali: il nuovo ospedale di cui il personale è uno dei problemi, la Rsa per cui non sono tollerabili ulteriori ritardi, l’integrazione socio-sanitaria con cui sperimentare percorsi virtuosi”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-12-2010 alle 18:34 sul giornale del 03 dicembre 2010 - 761 letture

In questo articolo si parla di politica, jesi, Comune di Jesi

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