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Jesi e Chiaravalle in aiuto dei rifugiati con trenta posti letto

Belcecchi, Casagrande, Aguzzi, Fiorentini 2' di lettura 02/02/2011 -

A Jesi e Chiaravalle saranno disponibili 30 posti letto in appartamenti di media grandezza per i rifugiati, richiedenti asilo e possessori di protezione umanitaria. E' quanto prevedono i progetti 'Donne per donne' e 'Jesintegra', finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA) e realizzati dai Comuni di Jesi e Chiaravalle.



Saranno l'Arci di Ancona e il Gruppo Umana solidarietà di Macerata che, rispettivamente a Chiaravalle e Jesi, gestiranno i progetti. 'Donne per donne', realizzato già nel biennio 2009-2010 con ottimi risultati, prevede l'accoglienza di 15 donne sole con prole o in stato di gravidanza e donne che hanno subito tortura o violenza in abitazioni di piccola o media grandezza nel centro di Chiaravalle. Questi soggetti, richiedenti protezione internazionale, potranno anche usufruire dei corsi promossi dai centri territoriali permanenti per ottenere dei titoli di studio e saranno aiutati nella compilazione di curriculum vitae, nella ricerca di lavoro e in tutte le pratiche burocratiche di cui avranno bisogno.

'Jesintegra' prevede invece l'accoglienza di qualsiasi persona, senza distinzione di sesso, richiedente protezione internazionale, rifugiati e in possesso di protezione umanitaria. I beneficiari saranno alloggiati in piccole abitazioni nel centro di Jesi. Il costo complessivo del progetto per il prossimo triennio è di 902.156,40 €, di cui 715.680,00€ di finanziamento ministeriale per 'Donne per donne' e di 607.725,00 di cui 486.180,00€ di finanziamento ministeriale per 'Jesintegra'.

"Questi progetti rappresentano un esempio positivo di fare squadra e di offrire servizi anche in momenti di difficoltà-commenta l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Jesi Bruna Aguzzi-ci permettono di aiutare e di dare una vita dignitosa a quei soggetti che altrimenti rischiano di cadere nel dimenticatoio." Anche la Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, ha partecipato alla presentazione dei progetti avvenuta mercoledì 2 febbraio presso la Sala consiliare del Comune di Jesi e ha posto l'attenzione soprattutto su un particolare: "non si deve vivere l'integrazione come un problema, ma come un tema con cui valorizzare l'esperienza di governo. Siamo molto contenti di questo progetto che favorirà anche la scolarizzazione dei minori."

"Potrebbe sembrare un tema non all'ordine del giorno-interviene il sindaco di Chiaravalle Daniela Montali-ma credo che in una situazione di difficoltà dobbiamo far capire che c'è un orizzonte più ampio che non finisce dietro il cortile di casa." Concorda il sindaco di Jesi Fabiano Belcecchi: "Oggi con questo lavoro di integrazione penso che diamo un esempio di come siamo in grado di rispondere e dare qualificati servizi in situazioni di bisogno, nonostante i momenti di crisi economica."








Questo è un articolo pubblicato il 02-02-2011 alle 17:56 sul giornale del 03 febbraio 2011 - 1656 letture

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