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Monte San Vito: Sordoni, non ho svenduto la dignità in cambio di potere

Gloria Anna Sordoni 5' di lettura 02/02/2011 -

Una premessa: rimango letteralmente stupita nel leggere le affermazioni rilasciate dal Coordinatore PDL di Monte San Vito Andrea Allegrezza Giulietti. Dunque, sentendomi sorpresa e in obbligo di precisare i punti a seguire, vorrei entrare nel merito di dette affermazioni, dacché esse chiamano erroneamente in causa me e la lista che rappresento.



- Riguardo alle presunte illazioni circa l’accordo elettorale tra la mia Lista e la PDL, vorrei chiarire che queste – laddove presenti− non provengono né da me, né dal gruppo che mi sostiene. Sin da subito, infatti, ci siamo resi conto dell’impossibilità di trovare un punto di convergenza. Un’impossibilità, questa, che abbiamo toccato con mano anche durante un recente incontro: mi riferisco al momento in cui mi è stato sottoposto −alla presenza di alcuni componenti del mio gruppo− un documento che avrei dovuto sottoscrivere (in caso di accordo) e che riporto in calce alla presente;

- Se l’accusa di aver disatteso lo spirito civico ed apartitico della lista nasce dall’aver invitato Marco Travaglio ad una delle manifestazioni estive monsanvitesi (così come espressamente detto dal Coordinatore Allegrezza), questo vuol dire non aver capito chi è Marco Travaglio. A tale riguardo (e a scanso di equivoci), riporto quanto scrive Wikipedia: Travaglio si definisce un liberale da sempre; o meglio, come lui stesso afferma, un "liberal-montanelliano”. Pertanto, respingo con fermezza questa accusa, gratuita e tesa al rovesciamento della realtà dei fatti;

- Altresì, l’aver discusso in Consiglio Comunale mozioni come quelle sulla riforma Gelmini e sulla privatizzazione dell’acqua, nonché l’aver preso posizione personale in merito ad esse, non credo possa essere svenduto come tradimento della lista civica. Al contrario, ribadisco che una lista civica accoglie in quanto tale un ampio spettro di sensibilità politiche (e qui corre l’obbligo di ricordare la differenza tra le attitudini politiche e quelle partitiche);

- Chi tradisce lo spirito civico della lista Sordoni – “Insieme per Monte San Vito” è la stessa PDL, che agisce a mezzo di i proclami ed enunciati partitici;

- Per ultimo, la sottoscritta non ha mai chiesto alla PDL di svendere la propria dignità in cambio di poltrone o posti di potere: MAI ho fatto o pensato di fare tali proposte in cambio di sostegno.

Di seguito riporto fedelmente il documento presentatomi dal direttivo della PDL (Allegrezza, Leoni, Cillo, Rotoloni, Campana, Pigliapoco). Tale documento (risalente al 24 Gennaio u.s.) − a detta dello stesso direttivo PDL− conterrebbe le richieste/valutazioni espresse in sede di pubblica assemblea dalle “famiglie PDL”, elettori che avrebbero autonomamente promosso i punti sotto elencati. Ultima precisazione: l’incontro casuale con tante di queste famiglie rivela però volontà esattamente contrarie.

CONDIZIONI PER EVENTUALE ACCORDO FRA PDL E LISTA SORDONI
Qualora la Dott.ssa Sordoni ritenga che, per vincere il prossimo ballottaggio del 13 e 14 febbraio necessiti dell’appoggio da parte del Popolo della Libertà di monte San Vito deve:
1. Riconfermare che la lista Sordoni è una lista civica non caratterizzata dai partiti e non riconducibile a forze di estrema sinistra, così come si era presentata alle elezioni del giugno 2009.
2. Riconoscere pubblicamente il proprio errato comportamento nel ”bocciare” la mozione programmatica presentata dal consigliere Cillo Thomas in data 09/02/2010, ammettendo che detta mozione ricalcava fedelmente quanto scritto nel programma elettorale e quanto da Lei ribadito in svariate occasioni sia in campagna elettorale che in consiglio comunale.
3. Impegnarsi pubblicamente a ritirare l’atto d’indirizzo presentato in data 25/02/2010 e riformularlo in occasione del primo Consiglio Comunale con l’inclusione in maniera chiara e senza tentennamento della locuzione “ stralcio della variante al P.R.G.”.
4. Fornire un crono programma dettagliato che garantisca lo stralcio della variante al P.R.G. avvenga entro il termine massimo di 3 anni a decorrere dalla data di insediamento dell’amministrazione Comunale risultante dalle elezioni del 13 e 14 febbraio 2011.
5. Riconfermare la chiara volontà che intende realizzare un unico polo scolastico a servizio dell’INTERO COMUNE di Monte San Vito che passa attraverso uno studio preliminare finalizzato ad individuare il miglior sito possibile in termini di economicità, baricentricità (con riferimento alla popolazione) e di possibili ampliamenti futuri.
6. Impegnarsi alla rivisitazione del Piano particolareggiato del Centro Storico con liquidazione degli attuali progettisti e conferimento dell’incarico a nuovi tecnici non legati alle precedenti Amministrazioni.


Credo sia evidente a chiunque legge che chi non ha svenduto la dignità in cambio di potere è la sottoscritta.
Accettare le condizioni sopra riportate avrebbe comportato:

1) il rinnegare completamente quanto finora fatto e/o votato in Giunta e Consiglio;
2) perdere ulteriore tempo a quello già perso in merito alla localizzazione del nuovo Polo scolastico…..che peraltro era già evidente nel Programma elettorale sottoscritto da tutti nel giugno 2009 (preciso Perello);
3) la liquidazione degli attuali progettisti del PPRCS (piano particolareggiato di recupero del centro storico) era una cosa che mi vedeva contraria per vari motivi tra i quali la correttezza nel rispetto dei contratti e delle convenzioni già in essere.

Concludo affermando sin da ora che qualsiasi altra alterazioni e/o travisamento dei fatti reali mi vedrà impegnata nel trasmettere a tutti i cittadini l’esatto svolgimento del tutto






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-02-2011 alle 23:55 sul giornale del 04 febbraio 2011 - 1144 letture

In questo articolo si parla di politica, Gloria Anna Sordoni, amministrative 2011

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