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Abduraimov e Kamdzhalov, sue straordinari giovani talenti interpretano Čajkovskij e Beethoven

2' di lettura 10/02/2011 -

Dopo il debutto dedicato a Čajkovskij e a Beethoven approda questa sera, ore 21.00, al Rossini di Pesaro (in collaborazione con l’Ente Concerti) per proseguire poi il 12, ore 21.15, al Gentile di Fabriano, il 13, ore 17.30, al Teatro dell’Aquila di Fermo (in collaborazione con la GMI di Fermo) ed infine il 15, ore 21.00, al Pergolesi di Jesi (in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini).



Protagonisti della serata, insieme all’Orchestra, due giovani interpreti di grande interesse: il pianista uzbeko Behzod Abduraimov, straordinario talento emergente avviato ad una brillante carriera internazionale dopo la sorprendente vittoria, nel 2009 a soli 18 anni, del “London International Piano Competition”, e il direttore d’orchestra bulgaro Yordan Kamdzhalov, gratificato, anch’egli nel 2009, del Primo Premio al prestigioso “Jorma Panula International Conducting Competition”. Ad introdurre il concerto, la Danze delle Furie e danza degli spiriti beati dall’Orfeo ed Euridice di Ch. W. Gluck, cui seguirà il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di P. I. Čajkovskij e, nella seconda parte, la Seconda Sinfonia di L. v. Beethoven.

Čajkovskij e Beethoven: due personalità artistiche distanti per poetica, stile, epoca storica e formazione culturale eppure accomunate da uno stesso temperamento inquieto e ribelle che li indusse a rivoluzionare, ciascuno alla propria maniera, la tradizione musicale del passato. Operazione attuata dai due geniali compositori attraverso opere che lasciarono un segno profondo nella storia della musica, come quelle proposte in questo affascinante concerto: la Seconda Sinfonia di Beethoven, caratterizzata da un’energia e da un’incisività ritmica ormai distanti dai modelli settecenteschi; il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij, dove lo strumento solista, sin dalle prime battute, impone eroicamente la forza della sua ricca personalità all’intera orchestra assumendo su se stesso il peso di tutta la struttura musicale.


da Form
Fondazione Orchestra Regionale Marchigiana






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-02-2011 alle 14:07 sul giornale del 11 febbraio 2011 - 856 letture

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