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Confartigianato: si amplia l'interporto

interporto di Jesi 3' di lettura 14/02/2011 -

La CAM Trasporti realizza il secondo capannone portando la struttura a 10.000 mq. di magazzini.



Cresce l’Interporto delle Marche. E’ in avanzata fase di costruzione il secondo capannone di 5.000 mq su una superficie di 10.000mq di area che si aggiunge al primo immobile già operativo da oltre tre anni. L’immobile viene realizzato dal CAM Trasporti (Consorzio Autotrasportatori Marchigiani) azienda jesina di trasporti e logistica che opera con circa 100 automezzi e gestisce, sin dal 2008, all’interno dell’Interporto il primo immobile grazie al quale è divenuto depositario regionale esclusivo Parmalat gestendone l’intera piattaforma logistica nonché il trasporto primario e distributivo. Ha inoltre realizzato, sempre grazie alle opportunità derivate dal possesso
dell’immobile, un ottimo rapporto di collaborazioni con la primaria azienda internazionale di autotrasporto Arcese Spa. Un investimento che permetterà al CAM di raddoppiare la superficie utilizzata a magazzini portandola a 10.000 mq da utilizzare in operazioni di stoccaggio e di logistica al servizio delle Marche e dell’Italia centrale. Con il nuovo investimento privato del CAM cresce quindi l’Interporto che vedrà fra qualche mese avviate nuove attività compreso il trasferimento della
sede della CAM Trasporti nella nuova infrastruttura, attività di stoccaggio e movimentazioni delle merci comprese operazioni di city logistic al servizio del bacino della vallesina e provinciale.

Giudizio positivo verso questo ampliamento viene espresso dal presidente della Confartigianato Trasporti delle Marche Elvio Marzocchi, sul ruolo e sull’importanza dell’interporto Marche, una infrastruttura di notevoli dimensioni con oltre 1.000.000 mq di superficie e 45.000 metri quadri di capannoni con licenze di costruzione già concesse, con i collegamenti alla SS 76 ed il raccordo alla linea ferroviaria, sarà più facile raggiungere il centro- nord.

L’interporto è dotato di ampi piazzali per i terminal container e al proprio interno operano già diverse imprese; la propria sfera di azione verrà ulteriormente ampliata grazie agli investimenti di alcune aziende private che hanno acquisito le aree e realizzeranno direttamente nuovi capannoni.

L’interporto, secondo Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche, una volta completamente avviato, consentirà alle Marche a alla vicina Umbria di ottimizzare il trasferimento e la ricezione delle merci realizzando economie nei costi di trasporto permettendo inoltre di migliorare la logistica del sistema produttivo marchigiano e dell’Italia centrale.

Gli investimenti privati, come quello effettuato dal CAM Trasporti, risulta essere una grande opportunità per il sistema manifatturiero marchigiano e per i piccoli imprenditori della Vallesina che potranno operare nei servizi e nelle manutenzioni richieste all’interno dell’interporto.

I dirigenti di Confartigianato Trasporti apprezzano potenzialità ed opportunità offerte dall’infrastruttura e sottolineano l’esigenza che la piattaforma logistica delle Marche (che comprende il porto l’aeroporto e l’interporto) sia sempre più un sistema unitario che si presenti nel mercato globale quale grande opportunità dell’Italia centrale per ricevere le merci dai Paesi asiatici, dal mercato russo, divenendo quindi una importante base logistica al servizio dell’Europa.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-02-2011 alle 00:00 sul giornale del 14 febbraio 2011 - 2601 letture

In questo articolo si parla di confartigianato, economia, interporto di jesi

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