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Il difensore civico Paolo Marcozzi illustra l'attività svolta nel 2010 al fianco del cittadino

stemma del Comune di Jesi 1' di lettura 17/02/2011 -

Nel 2010 al Difensore Civico sono state sottoposte 198 pratiche di cui solo 13 sono state considerate inammissibili e 25 si sono risolte con risposte negative degli uffici competenti. In altri 27 casi non si sono ricevute risposte da parte degli uffici comunali, (di cui 9 da parte della Polizia Municipale, 8 da parte dei lavori pubblici, 5 da parte
dell'ufficio manutenzione).



Le materie che hanno richiesto maggiori attenzioni dal Difensore Civico sono state i lavori pubblici (44 pratiche), la polizia municipale (26), la manutenzione (22) e l'ufficio tributi (15).

In 180 casi l'intervento è stato richiesto da parte di cittadini mentre nei rimanenti 18 si è proceduto d'ufficio (bagni pubblici, sosta in Piazza Baccio Pontelli, manutenzione centro storico, escrementi dei cani, rastrelliere delle biciclette in Corso Matteotti, intralcio al traffico degli automezzi della raccolta differenziata, ausiliari del traffico, situazione logistica commissariato di pubblica sicurezza, pista ciclabile viale Cavallotti, privacy negli uffici, orari degli uffici, manutenzione teatro Pergolesi, regolamentazione Tarsu, albero di Natale, cestini raccolta batterie, targhe alterne, sfratti, sportello catasto, privacy uffici comunali).

Fra i casi più rilevanti nella sua relazione il Difensore Civico segnala l'autotutela, il Corpo di Polizia Municipale, gli impianti di risalita, l'isola pedonale, il degrado del Teatro Pergolesi, i rumori molesti, la pulizia della città e la manutenzione delle strade.



Scarica il pdf La relazione del Difensore Civico





Questo è un articolo pubblicato il 17-02-2011 alle 21:32 sul giornale del 18 febbraio 2011 - 843 letture

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