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L'onorevole Di Stanislao (IDV) chiede l'invio di Ispettori al Tribunale di Jesi

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Geografia giudiziaria

L'onorevole Augusto di Stanislao, deputato dell'Italia dei Valori, chiede, con un'interrogazione al Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, l'invio degli Ispettori al Tribunale di Jesi per accertare il giusto corso della giustizia.

Secondo il parlamentare teramano "presso il tribunale di Ancona - sezione distaccata di Jesi un giudice di fresca nomina sta decretando l'anticipazione di molte udienze fissate per il prossimo autunno appellandosi all'articolo 281 sexies del codice di procedura civile rubricato «decisione a seguito di trattazione orale".

Adottando tali decreti il Giudice non permette alle parti difensive di espletare i propri doveri nei confronti dei loro assistiti in quanto vengono concessi loro termini troppo brevi, talora inferiori ai 20 giorni, per l'invio delle note difensive, mettendo a serio rischio il diritto di difesa. Inoltre lo stesso Giudice, in molti casi, non permetterebbe alle parti di espletare quel diritto alla richiesta di discussione orale, così come previsto dalla legge, perché si presenterebbe alle udienze già con la sentenza scritta, vanificando di fatto ogni richiesta degli avvocati alla discussione.

"Questo modus operandi appare all'interrogante contrario a quei principi che regolano il giusto processo e secondo la Costituzione ritengono di garantire il contraddittorio tra le parti; l'atteggiamento del giudice di Jesi, che si presenterebbe alle udienze con le sentenze già scritte impedendo il contraddittorio e la discussione orale, appare inoltre contrario all'articolo n. 281 sexies che egli stesso richiama nei suoi decreti di fissazione delle udienze" si legge in particolare nell'interrogazione.



di Doriana Matallari
redazione@viverejesi.it





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