Massaccesi (Pdl): analizzare l'aria ed il tipo di traffico prima di ordinanze di blocco dei mezzi

Il consigliere comunale del PDL, Daniele Massaccesi, ha presentato una proposta di risoluzione con la quale si impegna il Comune di Jesi ad adempiere una serie di doveri ed effettuare le dovute analisi dell'aria e delle sorgenti di inquinamento prima di emettere ordinanze di limitazione del traffico. Di seguito il testo della proposta.
Il Consiglio Comunale di Jesi impegna l’Amministrazione Comunale a far sì che l’adozione di ogni misura restrittiva o comunque prevedente limitazioni o divieti in tema di “riduzione della concentrazione di polveri sottili PM 10” debba essere necessariamente preceduta da:
ricerca della necessità di garantire all’ emettendo provvedimento sia equità - anche per chi "subirà" i provvedimenti - che efficacia - per chi ne dovrebbe ricevere i benefici –, con la esecuzione di indagini ed analisi della qualità dell'aria, per capire la situazione delle emissioni di PM 10, e la tipologia di traffico e qualità / caratteristiche degli automezzi circolanti, e di tutti i fattori e gli elementi inquinanti, ciò considerando che ogni provvedimento, specie se penalizzante, non può non essere preceduto, per risultare serio, da approfondimenti, e che la richiesta di sacrifici a chi li deve poi sopportare deve essere bilanciata da serietà e responsabilità nell’ approccio alla soluzione dei problemi. Un provvedimento, proprio perché generalizzato, se non preceduto da quell'esame e da quell'analisi, risulterebbe comunque penalizzante e punitivo per alcune categorie di cittadini e di imprese già provate da situazioni ambientali difficili o da una situazione economica assai grave; esame e studio di metodologie, tecniche, modalità e strumentazioni per la rilevazione, in modo uniforme ed omogeneo, e senza procedure o sistemi differenziati, a carattere nazionale ed europeo, delle emissioni e della presenza di polveri sottili, per una correttezza e per una completezza di analisi e di risultati;
individuazione di criteri e di eventuali zone, se non sufficientemente servite dal trasporto pubblico locale, per deroghe e per esenzioni per non penalizzare gli operatori, gli artigiani ed i proprietari/ titolari di particolari automezzi (anche in presenza di particolari condizioni), nonché di alcuni veicoli, così come fatto e disposto da molte città
italiane;
conoscenza di esatti valori di inquinamento causati da altri impianti ed insediamenti produttivi in loco, e fra questi la Turbogas, ed in passato anche da “ Eridania Sadam” ;
campagna di sensibilizzazione delle aziende per l’ adozione di strumentazioni tecniche per la sensibile riduzione di emissioni di polveri e dei proprietari di edifici pubblici e privati per la riduzione della temperatura (18-20°);
individuazione di misure e di accorgimenti per ridurre il traffico cittadino (ad esempio, convenzioni tese a organizzare e prevedere un servizio di linea per la ZIPA e le aziende in loco, secondo gli orari ed i turni di lavoro delle stesse, favorendo così un utilizzo ed un flusso ordinato di mezzi “ pubblici” , ma coinvolgente un minor numero di mezzi privati, in certi momenti della giornata così ben individuati, da parte del personale delle aziende interessate);
impegno a garantire una pulizia costante delle strade, mediante lavaggio, specie di quelle maggiormente trafficate.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-03-2011 alle 13:48 sul giornale del 05 marzo 2011 - 846 letture
In questo articolo si parla di politica, Daniele Massaccesi, Popolo delle Libertà – PDL, blocco auto
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