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Comitato Parco del Vallato: Tonelli rispetti gli impegni presi ed il progetto approvato

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lavori Parco del Vallato

Il Comitato Parco del Vallato, intende esprimere la sua opinione in merito alle dichiarazioni, apparse in questi ultimi giorni sulla stampa locale, rese dagli assessori Romagnoli e Tonelli, i quali per ragioni personali apparentemente diverse vorrebbero mettere nuovamente in discussione la realizzazione del parco del Vallato, così come è stata progettata e approvata.

Il Comitato P.d.V. rivendica il diritto della cittadinanza tutta di vedere realizzata questa importante ma sofferta opera pubblica secondo i contenuti del progetto dell’Archietetto Sergio Morgante approvato nel 2009, con la partecipazione significativa dei cittadini e della circoscrizione. Ciò non significa chiusura a proposte migliorative, se queste ne hanno le caratteristiche e non siano la riproposizione di ostruzionismi ed escamotage vari per soddisfare interessi diversi da quelli pubblici. E’ quantomeno deprecabile il fatto che amministratori, come Romagnoli e Tonelli, facciano da eco alle aspettative e alle minacce dei privati per legittimare i loro reali intendimenti di boicottaggio del progetto vigente. Se non condividono l’attuale progetto, anziché trincerarsi dietro le loro argomentazioni, che portino in Giunta le loro proposte, con chiarezza, le facciano discutere a TUTTI gli altri assessori e al SINDACO stesso, in modo che possano essere successivamente spiegate bene anche alla circoscrizione e ai cittadini tutti. Nel frattempo però il cantiere dei lavori non dovrà essere fermato, né rallentato da questo genere di “interferenze politiche”.

Rispetto ai contenuti tecnici delle affermazioni dei due assessori, con l’occasione il Comitato intende precisare che:

- la pista ciclopedonale è elemento essenziale per la funzionalità e la fruibilità di un percorso per la mobilità non motorizzata, alternativo all'asse sud e che collega i poli opposti della città. Le procedure di esproprio, mai partite, non possono essere ulteriormente rimandate perché dovevano essere avviate dopo l'approvazione del progetto, circa un anno fa, proprio per completare il parco nei termini della convenzione;
- la mancanza di copertura finanziaria è la motivazione che indurrebbe l’assessore Tonelli ad eliminare la pista ciclabile in progetto e dirottare i fondi per l'esproprio (5.000 euro) verso l'illuminazione e gli arredi I cittadini rammentano che l'opera era totalmente finanziata per 380.000 euro e che la cifra ora mancante per completare il parco (50 – 60 mila euro) corrisponde a quanto sprecato in inutili opere come i muraglioni di cemento, poi sotterrati, e a quanto aveva promesso di reperire lo stesso Tonelli nel bilancio 2011. Va aggiunto che il problema finanziario, potrebbe essere inferiore, poiché in base alla convenzione la ditta si è assunta l’onere di pagare 28 mila euro, per progettazione definitiva-esecutiva, direzione lavori e spese tecniche; cifra che non risulta che l’Amministrazione abbia recuperato e che può sicuramente richiederne la riscossione (almeno in gran parte);
- si ribadisce l’assoluta contrarietà alla realizzazione di qualsiasi attraversamento carrabile del parco da “barattare” con un suo possibile ampliamento;
- anziché la minaccia di presunti ma più improbabili contenziosi da parte dei privati, l'Amministrazione dovrebbe temere quelle azioni che , il Comitato sarà costretto a promuovere, investendo le Autorità preposte, per fare chiarezza sulle vicende che hanno caratterizzato quest’opera pubblica e sulle reali motivazioni che ne pregiudicano il futuro.

Il Comitato ribadisce inoltre che non considera l’area verde in questione un giardino di quartiere ma un Parco a disposizione della Città intera e che ,come sempre, offrirà il suo contributo affinché la cittadinanza ne possa usufruire quanto prima.

Si è consapevoli che questa sarà una battaglia difficile, maggiormente complicata dall’atteggiamento dell’Assessore Tonelli il quale fin dalla presentazione della petizione ha sempre trovato il modo di frapporre ostacoli alla realizzazione del Parco, lo ha sempre considerato una “seccatura” e lo ha dimostrato con l’atteggiamento di sufficienza con cui ha rifiutato il confronto con il Comitato e la cittadinanza fino a disertare l’assemblea pubblica del 19 marzo 2011.

Se i lavori non avessero avuto tanti finti inizi il Parco sarebbe già operativo.

E’ molto faticoso ma il Comitato terrà duro.



da Comitato Parco del Vallato





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