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Chiaravalle: perchè la mensa scolastica costa 300 europiù che a Falconara?

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Pdl

“Perché le famiglie di Chiaravalle, per usufruire della mensa scolastica per i loro figli, devono pagare 300 euro in più per ogni anno scolastico rispetto alle famiglie di Falconara?”. Questa è la domanda che i consiglieri comunali del PDL rivolgono al sindaco ed all’amministrazione comunale. Un approfondito confronto riguardo al servizio mensa ed ai costi, infatti, rivela che per la scuola materna la mensa a Chiaravalle costa circa il 45% in più che a Falconara mentre per la scuola elementare l’incremento è del 30%.

“Non si capisce perché si debbano gravare le famiglie di ulteriori, evitabili, spese – dice il capogruppo PDL, Gianluca Fenucci – quando basterebbe affidare il servizio alla medesima ditta che fornisce circa 850 pasti giornalieri alle scuole di Falconara e che ha una potenzialità di circa 4000 pasti, che sono più che sufficienti per coprire anche le esigenze di Chiaravalle e di altri paesi limitrofi.

Abbiamo studiato il problema ed a Falconara ci hanno confermato che l’azienda in questione offre un servizio eccellente, utilizza personale altamente qualificato che annualmente frequenta corsi di formazione.I prodotti utilizzati per le mense scolastiche sono di prima qualità e provenienti da agricoltura biologica (frutta, verdura, yogurt, legumi ed altro) e da commercio equo e solidale (banane, the, cacao, orzo e confetture di frutta); tutta la carne, sia bovina che di pollo e tacchino, è rigorosamente marchigiana. Nei frequenti controlli periodici che il comune di Falconara fa nelle scuole si riscontra che i pasti sono graditi ai bambini e nelle riunioni della commissione qualità sia i genitori che gli insegnanti hanno riconosciuto la qualità del servizio che viene apprezzato.

Prima dell’affidamento della gestione alla ditta attuale, ogni singolo pasto costava all’amministrazione comunale falconarese circa 6,50 euro contro i 5,22 attuali, comprensivi di Iva e la ditta ora paga all’amministrazione comunale un canone di affitto di 100000 euro che riduce notevolmente i costi. Inoltre, le famiglie non devono sobbarcarsi la quota fissa di oltre 60 euro che si paga a Chiaravalle.

C’è anche da dire che, dopo l’aggiudicazione con gara d’appalto del servizio che prima era gestito direttamente dall’amministrazione comunale falconarese, la ditta che gestisce le mense scolastiche ha assorbito il personale della precedente azienda mentre quello comunale che era di servizio alla mensa è stato utilizzato dall’amministrazione per altre mansioni. Non capiamo i motivi, che del resto dovrebbero essere sconosciuti anche ai genitori – concludono i consiglieri PDL – per cui le famiglie di Chiaravalle devono pagare così tanto in più di quelle di un comune limitrofo. Anche in questo caso sindaco e giunta dovrebbero correre ai ripari e trovare rapidamente una soluzione che ci appare semplice e di buon senso”.


da Gianluca Fenucci
Capogruppo PDL Chiaravalle


da Gianluca Fenucci
Capogruppo PDL Chiaravalle






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