Festival di Danza Orientale delle Marche: un cartellone di spettacoli, seminari ed incontri

Con un notevole sforzo produttivo che coinvolge il territorio di due province, la Fondazione “Alessandro Lanari” organizza il Festival di Danza Orientale delle Marche, articolato dal 28 aprile all’1 maggio 2011, con sede operativa al Teatro “Mestica” di Apiro (MC) e iniziative connesse nelle città di Jesi e Monteroberto (AN).
Sostenuto da diversi enti pubblici e privati –tra cui i Comuni di Apiro, Jesi e Monteroberto, la Provincia di Ancona, la Provincia di Macerata- il Festival è alla sua prima edizione e si pone come un punto di riferimento regionale, luogo istituzionale privilegiato di incontro ed elaborazione artistica, quale impulso al settore pur in un momento così delicato come quello che stiamo attraversando.
Una nuova iniziativa di cultura e spettacolo che nella sua formulazione non ha precedenti nelle Marche: una ricca proposta di spettacoli, seminari, stage, incontri, con importanti insegnanti e interpreti del settore a livello nazionale e internazionale. Diversamente dai tanti “raduni” di settore che in tutta Italia si tengono presso alberghi e spazi non convenzionali, il Festival si distingue per la sua strutturazione come evento di ambito e sede teatrale, ma anche per la sua identificazione come percorso artistico e didattico organico, con preciso indirizzo culturale dal titolo “Festa della Dea”.
Antica come il mondo, testimone di una civiltà matriarcale ancestrale che riconosceva al Femminile tutta la sua potenza, la “Danza della Vita” è sopravvissuta in forme e sembianze diverse in molti luoghi, attraverso lo spazio e il tempo: la sua lontana tradizione si trasforma oggi non solo in stimolo d’arte coreutica contemporanea, ma anche quale sviluppo della sensibilità e della cultura del feminino in chiave sociale, antropologica e filosofica. Su tale presupposto si articola il lavoro delle tre grandi Maestre invitate al Festival 2011: Giulia Mion, Jivan Parvani, Maria Strova. Il programma si inaugura giovedì 28 aprile (ore 21) a Jesi, Palazzo Baldeschi Balleani, con la proiezione del film “Cercando Shéhérazade. Le danzatrici raccontano”, scritto e diretto da Maria Strova, che sarà presente in sala per un incontro sulle tematiche del film.
Venedì 29 (con replica la sera del 1 maggio al Teatro di Apiro) va in scena il primo spettacolo del cartellone, al Teatro “Vallesina” di Monteroberto: il balletto “Shéhérazade, le mille e una donna”, su musica di Nikolaj Rymskij-Korsakov, nuova produzione del Festival in prima nazionale, con Giulia Mion, Jivan Parvani, Maria Strova e la Compagnia di danza “Sacra Musa” con soliste di rilevanti accademia marchigiane (“Belly DanceFloor” di Jesi, “MirraDanza” di Castelplanio, “Zambramora” di Ancona). Sabato 30, al Teatro “Mestica” di Apiro, va in scena l’evento del “Gran Gala di Danza Orientale”, prorompente festa-spettacolo con i Gruppi e le Soliste ospite del Festival, tra cui le tre maestre Giulia Mion, Jivan Parvani, Maria Strova.
La parte didattica si articola tra sabato 30 aprile e domenica 1 maggio negli spazi prestigiosi del Teatro “Mestica” di Apiro, strutturata in sei differenti stage monografici, due per ciascuna delle Maestre (GIULIA MION: “Le Ali di Iside. Danzare come una donna alata”; “Il corpo come tamburo della madre terra”. JIVAN PARVANI: “La magia evocativa del velo. Evocare la Dea dell’amore giocando con il velo”; “Estetica e sacralità dei gesti”. MARIA STROVA: “Il segreto di Sheherazade”; “Il Respiro del Velo”).
Info: 0731.4684; 338.8388746; direzione@fondazionelanari.it

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-04-2011 alle 16:57 sul giornale del 23 aprile 2011 - 1102 letture
In questo articolo si parla di jesi, spettacoli, apiro, monteroberto, Fondazione “Alessandro Lanari”, festival di danza orientale
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