comunicato stampa
Gioacchino Belluzzi invita il Sindaco a dimettersi in una lettera aperta


Riceviamo e riportiamo integralmente una lettera aperta ricevuta da Gioacchino Belluzzi del Pdl di Jesi in cui chiede le dimissioni del Sindaco di Jesi, Fabiano Belcecchi.
Caro “Belcecchi” dopo 9 anni di Amministrazione Comunale da Te presieduta questi sono i risultati:
1. Vicenda Sadam: 300 stagionali in meno, 120 dipendenti in cassa integrazione, autotrasportatori in crisi, produzione della barbabietola scomparsa, un nuovo centro commerciale.
2. Piano Regolatore: bloccato. Siete stati incapaci di predisporre il regolamento per la perequazione edilizia.
3. Servizi Sociali: inefficienti, costosi e l’azienda consortile non finanziata e mai partita.
4. Nuovo Ospedale: tra un’inaugurazione e l’altra arriveremo al 2014 (se tutto va bene).
5. Società di scopo: non hanno assicurato il risparmio e l’efficienza prevista.
6. Bilancio disastroso ed a “deficit variabile”: il deficit strutturale dell’Ente ammonta a circa 8 milioni. Il controllo di gestione della spesa corrente mai attuato.
7. Viabilità: problemi dell’Asse Sud, dell’Asse Nord, Viale della Vittoria irrisolti.
8. Mense scolastiche: state raggiungendo il vostro vero obbiettivo di privatizzarle (40% ad una ed il 60% ad un’altra) a cooperative chiaramente fuori comune.
9. Lavori pubblici: manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, manutenzione del verde, pulizia: esistenti buche ovunque.
10. Appalti Pubblici frequente ricorso ai lavori affidati direttamente con la procedura della “somma urgenza”.
11. Incapacità di decidere: misure contro le polveri sottili, isola pedonale, Viale della Vittoria, impianti di risalita, parcheggi, regolamento per l’accesso agli atti.
Sindaco, siamo convinti che le forze politiche che sorreggono la maggioranza: tra quelle che vogliono uscire, quelle che desiderano entrare, quelle che stanno alla finestra non sono in grado di prospettare soluzioni.
Ti chiediamo un gesto di grande responsabilità, la città te ne sarà grata: dimettiti o almeno rifletti sulle macerie che avete provocato. E’ il tempo di ricostruire e ridare dignità alla città!

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