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La storia di Carlo Urbani e dell'Aicu presentata a 500 studenti a Città Studi di Biella

Aicu - Associazione Italiana Carlo Urbani 2' di lettura 26/04/2011 -

L’Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus ha partecipato nei giorni scorsi a Biella all’incontro “I giovani e il volontariato” organizzato da Massimo Ramella con l’Associazione Piccolo Fiore presso l’auditorium universitario di Città Studi.



L’iniziativa ha coinvolto circa cinquecento studenti delle scuole medie e superiori della provincia proponendo ai giovani diverse esperienze nel settore del volontariato, del disagio e delle emergenze sociali. Tra i relatori il giornalista di Famiglia Cristiana Alberto Bobbio, con una testimonianza su Sarajevo, e il giornalista Roberto Gigli dell’AICU, che ha presentato la storia del dottor Carlo Urbani e le iniziative dell’Associazione. A raccontare le loro esperienze ai ragazzi sono stati anche Alessio Tavecchio, vittima di un incidente motoristico invalidante oggi promotore di iniziative sulla sicurezza stradale, e Davide Cerullo, autore del libro “Ali bruciate. I bambini di Scampia”, un atto di denuncia e d’amore per i minori di quel luogo, costretti a crescere in drammatiche condizioni tra soprusi e illegalità.

La partecipazione di un rappresentante dell’Aicu a Biella rientra pienamente nelle attività di sensibilizzazione che l’Associazione rivolge in particolare ai giovani attraverso l’esempio lasciato da Carlo Urbani. “Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro”: così diceva il medico di Castelplanio. E a partire dalle sue scelte a favore del prossimo, nel suo paese prima e all’estero poi come medico senza frontiere, gli studenti piemontesi hanno potuto conoscere la sua storia. Forte l’attenzione e il coinvolgimento suscitato dalla proiezione del video “Un ricordo di Carlo Urbani”, documento degli ultimi giorni trascorsi in Vietnam combattendo la Sars fino alla drammatica scomparsa provocata dalla malattia da lui individuata.

La testimonianza portata in Piemonte ripropone i valori che hanno caratterizzato l’intera vita di Carlo Urbani e che sono il riferimento dell’Aicu. L’Associazione è attiva nella distribuzione di medicinali e nella formazione di medici e insegnanti nei paesi del terzo mondo.

L’Associazione Italiana Carlo Urbani agisce in Africa ed Asia con i contributi raccolti dalle donazioni, per questo è importante sostenere l’Associazione utilizzando i riferimenti pubblicati nel sito – www.aicu.it - o devolvendo il 5 x mille della dichiarazione dei redditi.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-04-2011 alle 13:16 sul giornale del 27 aprile 2011 - 3833 letture

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