Chiaravalle: Prc, mentre l'Amministrazione litiga, aumenta le tasse sui deboli per mantenersi il tesoretto

2' di lettura 23/04/2012 - Si è avviata con lusinghiero successo la nostra iniziativa per reintrodurre le fasce di esenzione Isee nei servizi a domanda individuale (asili, mense scolastiche, servizi agli anziani), che nel bilancio comunale sono stati, inopinatamente, cancellati e così, già domani in piazza Risorgimento e nel fine settimana in altre piazze, ritorneremo a chiedere ai cittadini di sottoscrivere la nostra petizione per poter, al più presto, chiedere alla giunta comunale di cancellare questa iniquità e correggere il suo errore.

Ancor più grave e inspiegabile oggi, che siamo venuti a conoscenza dal consuntivo di bilancio di un avanzo di oltre un milione di euro. Ritenevamo, e lo abbiamo espresso in diverse occasioni a cominciare dall’assemblea pubblica che l’amministrazione aveva indetto, una superficialità approvare un atto così importante senza aver in mano i dati del consuntivo.

Oggi abbiamo la conferma delle nostre ragioni e il sospetto, fondatissimo, che questa sia una discrasia dolosa. Così ai cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli, toccano i sacrifici, fosse quello di pagare di più, o peggio come sta accadendo in alcuni casi rinunciare al nido o alla mensa per il figlio, e per l’amministrazione resta il tesoretto da usare nelle paillettes preelettorali.

Una maggioranza sgangherata, rissosa e in molti casi distratta dei problemi sempre più gravi che toccano tanta parte dei cittadini, trova l’armonia come ha dimostrato sul bilancio, votato in mezz’ora senza se e senza ma. È difficile in questo modo indossare le gramaglie per la imminente caduta della Giunta o confidare nella prosecuzione di una consigliatura che esprime una maggioranza senza progetti e senza coraggio, più utile costruire momenti di partecipazione e di confronto che incoraggino la parte migliore della città all’impegno.