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Amministrative 2012: Sbarbati (Sel), la riforma dell'Ente

Sel per Melappioni Sindaco 2' di lettura 27/04/2012 - Leggo nei programmi elettorali, in quasi tutti, parole dedicate alla “riforma dell’ente”. Intendono (i candidati, i partiti, le coalizioni) manifestare l’impegno a mettere mano alla ristrutturazione della macchina comunale per farla meglio rispondere alle esigenze dei cittadini. Come non essere d’accordo?

Ci si dimentica, o si sottovaluta, l’impianto normativo che impone ai Comuni la rigidità organizzativa che di fatto impedisce il raggiungimento degli obiettivi riformatori prefissati. Non si spiega altrimenti come tali propositi, presenti nei programmi elettorali di tutti i partiti, negli ultimi 15/20 anni, in ogni parte d’Italia, non si siano ancora concretizzati.

Realisticamente credo che l’obbiettivo possibile, meno eclatante, ma più concreto, sia quello di rendere più agevole il percorso del cittadino (che è qualcosa in più e più complesso del cittadino-cliente) nei meccanismi amministrativi.

Tale risultato si può ottenere razionalizzando i luoghi e riducendo i tempi e i costi.

I luoghi: perché non pensare al trasferimento in una sede unica degli uffici cui si rivolgono più frequentemente i cittadini (anagrafe, ufficio tributi, Jesi Servizi)? La sede, per accedere alla quale non ci sono particolari problemi di parcheggio, potrebbe, per esempio, essere quella degli ex Uffici Asl di Via Gallodoro, già di proprietà del Comune.

I tempi, la riduzione dei quali significa sia accelerare il rilascio di certificati e di autorizzazioni sia consentire attraverso una politica degli orari la possibilità di sbrigare pratiche, anche complesse in una giornata in cui tutti gli uffici/sportelli siano aperti e a disposizione dei cittadini, sabato compreso.

I costi: alcuni servizi, soprattutto di rilevanza interna, possono essere svolti in collaborazione con altri Comuni della Vallesina riducendo i costi e, probabilmente, aumentandone la qualità.

Questo non significa abbandonare la giusta battaglia politica per la riforma della normativa nazionale sugli Enti Locali (patto di stabilità, federalismo fiscale, etc.) che deve essere perseguito anche attraverso un ruolo autorevole all’interno dell’Anci (associazione nazionale comuni d’Italia).

Non ho dubbi sul fatto che quest’ultimo aspetto può essere garantito soltanto da un Sindaco espressione di partiti che abbiano una visione nazionale.


   

da Sandro Sbarbati
Candidato SEL – Sinistra Ecologia Libertà
per Melappioni Sindaco





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-04-2012 alle 21:12 sul giornale del 28 aprile 2012 - 763 letture

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