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Interpellanza di Olivi sulla (mancata) Organizzazione comunale

3' di lettura 2393

Daniele Olivi
La nuova Amministrazione nei primi 3 mesi di governo ha “azzerato” la struttura organizzativa comunale arrivando all’odierna situazione in cui i due dirigenti rimasti reggono, da soli, l’intere sorti tecnico-funzionali di tutto il Comune di Jesi.

Una situazione anomala se si prendono a riferimento i dati ANCI per Comuni simili al nostro. Il Comune di Senigallia, ad esempio, ha 8 dirigenti mentre quello di Fabriano ne ha 6; il Comune di Gorizia, comune di 37.000 abitanti da cui proviene il nuovo segretario comunale, ha in organico 8 dirigenti.

Risparmi in tempi di crisi sono opportuni e necessari a patto, però, di non mettere a rischio il buon funzionamento del Comune che in ogni caso deve garantire efficienti servizi ai cittadini ed opportunità di sviluppo al territorio: l’odierna situazione garantisce tutto ciò ?

Come definire, alla luce degli esempi sopra riportati, i due volonterosi e bravi dirigenti? Dei “super eroi”, utilizzando un linguaggio caro alla maggioranza.

Anziché affidarsi alla disponibilità di “super eroi” è preferibile per Jesi e per gli jesini avere un’Amministrazione che abbia chiara una strategia di governo e che faccia operare efficacemente la “macchina comunale”.

Non sembra logico e normale, ad esempio, che servizi nevralgici per un Comune, quali quelli “dell’Assetto del Territorio” (Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente), siano diretti da responsabili privi di specifica competenza e già carichi di eterogenee mansioni.

Il Sindaco Bacci, nel luglio scorso, sembrava aver preso provvedimenti quando annunciava alla stampa l’Arch. Sorbatti quale nuovo dirigente dei tre servizi territoriali e successivamente non riconfermava il precedente apicale: peccato l’incongruenza di suoi successivi e specifici atti amministrativi.

I Decreti Sindacali n. 85 e n. 86 del 3/9/12 (“integrazione dell’incarico di funzioni dirigenziali”), infatti, hanno contraddetto le sue dichiarazioni perché: al servizio LLPP è stato riconfermato il dirigente con preparazione amministrativo/sociale che già lo coordinava dal 1 giugno scorso; ai servizi Urbanistica-Ambiente è stato nominato l’altro dirigente rimasto in organico, la cui perizia è in ambito economico/finanziario.

Preoccupa questa situazione contraddittoria e anomala che investe l’intera struttura organizzativa comunale perché evidenzia la mancanza di una chiara azione di governo, particolarmente necessaria in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando. Un impasse, quello che si respira nella macchina comunale, che crea una situazione di stallo e disagio nei servizi dell’Ente e fra il personale e che si ripercuote nella quotidianità dei cittadini, delle imprese, del territorio.

La definizione della struttura organizzativa è attività gestionale, quindi di Giunta Comunale; la struttura comunale deve essere funzionale agli obiettivi del “programma di mandato” la cui definizione, in quanto attività d’indirizzo, spetta al Consiglio Comunale.

Ad oggi, al di là di annunci e slogans sui media, non si hanno notizie sul “programma di mandato” ma è stata azzerata la struttura organizzativa comunale: è plausibile tutto ciò? Oppure l’odierna situazione, oltre essere incoerente, è indubbiamente imbarazzante e chiaramente allarmante?

Si chiede pertanto di sapere :

  • se con l’arrivo del nuovo Segretario Comunale l’Amministrazione intende completato l’organigramma dirigenziale del nostro Comune; viceversa, quale sia la dotazione dirigenziale di cui l’Amministrazione ritiene avvalersi - e le relative aree funzionali – per il buon funzionamento dell’Ente;
  • se è intenzione dell’Amministrazione dar seguito – modalità e tempi - alle dichiarazioni del Sindaco Bacci circa i servizi di “Assetto del Territorio”; affermazioni a mezzo stampa che preannunciavano sia l’accorpamento dei servizi LLPP – Urbanistica - Ambiente in un’unica area funzionale, sia l’arrivo dell’Arch. Sorbatti quale nuovo dirigente incaricato;
  • le azioni, i provvedimenti, la tempistica che l’Amministrazione intende approntare per superare l’attuale situazione di stallo in seno alla macchina comunale e rendere operativa la nuova organizzazione della struttura dell’Ente;
  • come l’Amministrazione intende coinvolgere il Consiglio Comunale e le Organizzazioni Sindacali nella pianificazione e strutturazione della pianta organico/funzionale generale dell’Ente.

da Daniele Olivi
Consigliere comunale PD


da Daniele Olivi
Consigliere comunale PD






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