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Chiaravalle: Prc, il commercio, un altro fallimento della giunta Montali

rifondazione comunista prc 1' di lettura 20/09/2012 - Il dito nella piaga che il presidente del centro commerciale naturale mette con le sue polemiche dimissioni indica anche l’incapacità dell’amministrazione comunale di Chiaravalle a produrre una seria ed efficace politica di rilancio per le attività economiche della città che ogni giorno di più diventa una periferia senza forma, un non luogo post moderno senza anima e senza futuro.

Aver subito passivamente le scelte di altri sull’area vasta, aver accettato con l’adesione alla Quadrilatero la politica dei megainsediamenti commerciali, aver favorito alla periferia, in aree per altro inizialmente destinate allo sviluppo delle attività artigianali e produttive, la nascita indiscriminata di megastore, tutti eguali e tutti egualmente brutti e, tra l’altro, non sempre convenienti, ha di fatto mutilato il centro della sua storica prerogativa commerciale.

L’interessante progetto “centro commerciale naturale” senza nessuna iniziativa coordinata, senza una gestione viva delle aree pedonali, senza una progettualità di sostegno altro non è stata per l’amministrazione comunale, una imbiancatura dei sepolcri!

Per non aggiungere l’ossequio allo status quo e cioè l’incapacità evidente a favorire nuove iniziative a cominciare da quelle che potevano coinvolgere giovani e nuove esperienze professionali. Forse il presidente non si è dimesso per tutto ciò ma tutto ciò è il problema come lo è una giunta senza idee, coraggio e amore per la città.


dal Partito della Rifondazione Comunista Chiaravalle





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-09-2012 alle 16:02 sul giornale del 21 settembre 2012 - 1207 letture

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