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Squilibrio nei conti di oltre 3 milioni: ritoccate al rialzo le aliquote IMU

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Che i conti del Comune non fossero in una situazione di tranquillità era noto, ma ora, finita l’estate è possibile osservare i numeri in maniera più concreta e non rimane che prendere atto del mancato rispetto delle entrate previste nel bilancio di previsione e provvedere a riequilibrare in qualche modo gli incassi. Di strade a questo punto percorribili non ce n’è che una: aumentare le aliquote dell’IMU.

“Ci aspettavamo una situazione critica dei conti ma è addirittura peggiore rispetto al previsto”, spiega Bacci in conferenza stampa. “Ciò a causa di scelte non tutte dovute alla vecchia amministrazione, alcune anche ai provvedimenti dell’Amministrazione centrale, ma a noi non rimane che certificare la situazione ed affrontarla. La situazione debitoria non è grave, ed a ciò ha anche contribuito Progetto Jesi che negli anni passati ha prodotto incassi consistenti, ma la situazione è invece molto grave sul fronte dello squilibrio dei conti di quest’anno, su cui sono andati a pesare sia le spese impreviste dell’emergenza neve, per quasi un milione, ed i tagli di oltre 2,5 milioni da parte dello Stato, ma su cui pesano ancor più le mancate entrate che nel bilancio preventivo erano state contabilizzate con troppa facilità”. Che i conti non tornassero era stato previsto da tempo: “per questo avevamo fin dai primi giorni cominciato a tagliare la spesa corrente di tutte quelle voci su cui era possibile intervenire, spese non essenziali, come contributi e spese di rappresentanza, ottenendo già un risparmio importante di oltre 250.000 euro, ma nonostante ciò lo squilibrio è ben di 3,1 milioni”.

“Lo so, continua Bacci, che avevamo promesso di incidere il meno possibile sul fronte della tassazione, ma per quest’anno non abbiamo altri margini di manovra non potendo venir meno agli impegni di spesa fissati dalla precedente amministrazione e non ci rimane che intervenire sull’IMU, l’unico strumento su cui possiamo agire per ottenere il riequilibrio nei conti di quest’anno. Ma l’impegno è di intervenire sul fronte della spesa fin dal prossimo anno, quando, potendo decidere, interverremo con un taglio serio ed incisivo sui costi, così da poter riabbassare le aliquote quanto meno sulla prima casa, sebbene sappiamo già che anche negli anni a venire ci saranno ulteriori tagli di trasferimenti dallo Stato. Purtroppo per ora non possiamo far altro che cercare di gestire al meglio la situazione ereditata. Certo che in questa situazione non riesco a comprendere ad esempio l’interrogazione di Olivi che viene a chiedere conto delle spese che abbiamo sostenuto come comune per rimuovere una parte dei giochi al Parco Mattei, un’altra delle situazioni in cui dobbiamo pagare e subire le conseguenze di scelte errate della precedente amministrazione”.

Per il futuro Bacci punta allo snellimento della struttura dell’Amministrazione con la riduzione del numero di dirigenti, che passano da 7 più il Direttore Generale a soli 4, massimo 5, compreso il Segretario Generale. In più si vuol procedere a tagli incisivi su tutte le voci che pesano maggiormente sui conti, dal costo del personale a quello dei servizi, con un occhio anche all’Asp, su cui più che ad un taglio si procederà ad una razionalizzazione, vista la rilevanza del settore di riferimento. “Purtroppo imperano, ed uso ancora intenzionalmente il presente invece dell’imperfetto, logiche che non mi convincono, per cui ci sono cose da rivedere in maniera importante”.

Dalla manovra sull’IMU il Comune ricaverà i 3,1 milioni necessari a coprire il fabbisogno del 2012: “sono state riviste praticamente tutte le aliquote anche se in maniera diversa, cercando di pesare meno su quelle per le categorie più in difficoltà”.

Vediamoli nel dettaglio questi interventi che verranno presentati al prossimo consiglio comunale di giovedì 27 settembre:

Aliquote

Vigenti

Proposte

Terreni agricoli

7,6 per mille

10,6 per mille

Aree fabbricabili

9,6 per mille

10 per mille

Fabbricati rurali strumentali all’attività agricola

2 per mille

2 per mille

Abitazione principale e relative pertinenze

4 per mille

4,5 per mille

Detrazione abitazione principale

€ 200,00

€ 200,00

Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita

7,6 per mille

8,0 per mille

Fabbricati in genere

7,6 per mille

9 per mille

Seconde case

8,0 per mille

10,6 per mille

I terreni agricoli sono la categoria che ha subito all’apparenza il ritocco maggiore, ma le rendite agricole sono molto più basse e quindi il peso delle aliquote incide meno che nelle altre categorie.

Alcuni esempi di applicazione delle nuove aliquote: su un’abitazione di 70 metri quadrati l’incidenza è di circa 70,00 euro all’anno mentre su una casa di 100 mq è di quasi il doppio.

Rispetto al 2007, ultimo anno di applicazione dell’ICI, l’abitazione di 70 metri quadrati che all’epoca pagava 74 euro ora ne pagherà 72, con la possibilità di ridurre l’importo di € 50,00 per ogni figlio. Nel caso di abitazione di 100 mq si passa da € 142 a € 175, anche in questo caso riducibile nel caso di figli.

A questo punto non rimane altro che sperare nell’efficacia della riduzione dei costi per il prossimo anno, anche se a levare il sonno ci pensa la questione dei contenziosi in corso: “in questi 4 mesi abbiamo cercato di capire meglio la situazione anche in questo caso ereditata. E purtroppo ancora una volta non si può essere ottimisti: la vecchia amministrazione ci ha lasciato una situazione molto, molto preoccupante”, conclude il Sindaco.



di Paolo Picci
redazione@viverejesi.it