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Chiaravalle: Gruppo PD liberi di pensare, “Le nostre ragioni”

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Partito Democratico
Già in aprile dall’approvazione del bilancio di previsione i nostri mal di pancia erano notevoli,ma speravamo che tutti focus del programma di fine mandato che erano stati concordati con il sindaco e la maggioranza del gruppo o per lo meno una buona parte di essi, venissero intrapresi e facessero parte di questa variazione di bilancio.

Questi impegni erano stati oggetto di discussione e approvati in consiglio comunale: ricordiamo che è stato il viatico principale per il ritiro della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco,che si era impegnata di portarla nelle apposite commissioni, impegno totalmente disatteso.

Per citarne solo alcuni: teatro comunale, cucina centralizzata, viabilità e parcheggi, viale delle sigaraie, energie rinnovabili.

Non erano impegni di aspetto secondario e questa era l’unica scadenza possibile dell’ultimo anno del cosi detto programma di fine mandato del sindaco Montali, che avrebbe sicuramente dato un senso positivo alla politica espressa dal gruppo di maggioranza.

La nostra scelta di non votare la variazione di bilancio quindi non è solo tecnica. Da ultimo, non è stato previsto uno stanziamento di bilancio che prevedesse delle agevolazioni economiche per chi, con modello isee, fosse stato al di sotto di una certa fascia di reddito, malgrado una mozione approvata precedentemente, che ne prevedesse l’immediato ripristino, dopo che l’assessore alla cultura, ne aveva proposta l’eliminazione. Ciò ha impedito l’iscrizione di diversi alunni dell’asilo nido o costretto altri al ritiro dal tempo pieno per la difficoltà di pagare la retta della mensa scolastica. La cifra non era neanche troppo onerosa in quanto si sarebbe aggirata intorno ai 13.000€. nel frattempo sono stai impegnati circa 15.000€ per i rapporti con il pubblico. Un modo simpatico per farsi pubblicità prima delle elezioni.

È stato di nuovo palesato un ulteriore atteggiamento di chiusura nell’interpellanza sul Viale delle Sigaraie, discussa ieri e trasformata in mozione approvata con le opposizioni e i tre consiglieri di maggioranza gruppo critico del PD “liberi di pensare”, mentre il gruppo democratici e riformisti insieme al sindaco abbandonavano l’aula con la speranza di far mancare il numero legale. Ricordiamo che è la terza mozione approvata sul viale delle sigaraie; “gutta cavat lapidem”?


da Giovanni Spinsanti, Marco Favi, Massimo Bitti
Gruppo "PD liberi di pensare"


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Gruppo "PD liberi di pensare"






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